Sanità Italiana Ospedale corsia

Confapi Salute Puglia ha lanciato un forte appello alle istituzioni contro le criticità del nuovo Nomenclatore Tariffario per la Sanità, inviato ai presidenti delle Regioni. Questo documento, che ridefinisce le tariffe di rimborso per le prestazioni ambulatoriali e di laboratorio, rischia di mettere a dura prova la sostenibilità del Sistema Sanitario Nazionale (SSN) e il diritto alla salute dei cittadini, in particolare nelle Regioni economicamente più fragili.

Tariffe insufficienti e rischio per i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA)

Il primo punto critico riguarda la non copertura dei costi reali da parte delle nuove tariffe. Questo squilibrio genera perdite per le strutture sanitarie, sia pubbliche sia private, e potrebbe compromettere i Livelli Essenziali di Assistenza, fondamentali per garantire servizi di base ai cittadini.

Impatto sulle strutture accreditate e sull’occupazione

Confapi Salute Puglia segnala che tariffe di rimborso così basse potrebbero spingere molte strutture private accreditate fuori dal Sistema Sanitario Nazionale. Le conseguenze includono un incremento delle liste d’attesa, una riduzione dei posti di lavoro e una maggiore pressione sul sistema sanitario pubblico, già gravato da criticità.

Disparità regionali e qualità delle cure a rischio

Un altro elemento di preoccupazione è l’accentuarsi delle disuguaglianze territoriali. La necessità di integrare le tariffe a livello locale potrebbe favorire le Regioni più forti economicamente, penalizzando quelle già in difficoltà. Questo rischia di creare un SSN a due velocità, con differenze significative nella qualità e nella disponibilità delle cure.

Inoltre, la sostenibilità economica sempre più precaria potrebbe portare a tagli nella qualità dei materiali e nella disponibilità di personale, compromettendo i servizi erogati ai cittadini.

Le richieste di Confapi Salute Puglia

Per affrontare questa situazione, Confapi Salute Puglia sollecita una revisione urgente del Nomenclatore Tariffario, chiedendo che le tariffe siano adeguate ai costi reali delle prestazioni. Inoltre, l’associazione invita il Sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, a un confronto per individuare soluzioni che garantiscano la sostenibilità del sistema e il diritto alla salute per tutti i cittadini.

L’appello è chiaro: intervenire ora è fondamentale per evitare che queste criticità mettano a rischio uno dei pilastri fondamentali dello Stato Sociale, il Sistema Sanitario Nazionale.


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