Confimi Industria Sanità ha aderito all’appello lanciato da diverse associazioni del settore sanitario privato, chiedendo al Governo di abolire il meccanismo di payback per i dispositivi medici previsto nella manovra finanziaria. In una lettera indirizzata ai ministri della Salute Orazio Schillaci, delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, e dell’Economia Giancarlo Giorgetti, nonché al presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, le associazioni Aforp, Confapi salute, Confindustria Dispositivi Medici, Coordinamento Filiera, Fifo e Pmi Sanità hanno sollecitato con urgenza un tavolo tecnico per discutere la questione.
“È urgente e necessario eliminare il meccanismo del payback sui dispositivi medici nella legge di bilancio in fase di approvazione,” ha dichiarato Massimo Pulin, presidente di Confimi Sanità. “Non possiamo permettere che questa norma generi ulteriori disavanzi insostenibili per le Regioni, mettendo a rischio le imprese del settore.”
Le associazioni hanno evidenziato l’importanza di lavorare insieme al Governo per garantire la sostenibilità del sistema sanitario pubblico, promuovendo un progetto di governance che includa anche la questione dello 0,75%. Questo incontro è considerato fondamentale per affrontare le sfide attuali e future del settore, garantendo un supporto adeguato alle imprese e alla salute pubblica.
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