Con l’approvazione definitiva del disegno di legge sulla riforma del Codice della Strada, il Senato introduce misure più severe per migliorare la sicurezza stradale. Tra le principali novità, sanzioni più elevate e sospensioni immediate della patente per chi guida con lo smartphone, sotto l’effetto di alcol o droghe, e nuove regole per monopattini, ciclisti e neopatentati.
Smartphone e alcol al volante: sanzioni più severe
Chi guida utilizzando il telefonino rischia una multa tra i 250 e i 1.000 euro, con sospensione immediata della patente per almeno una settimana se ha più di 10 punti. La recidiva può portare a multe fino a 1.400 euro, sospensione fino a tre mesi e decurtazione di 10 punti. La sospensione raddoppia in caso di incidenti causati dall’uso del cellulare.
Tolleranza zero per la guida in stato di ebbrezza. Con un tasso alcolemico superiore a 0,5 grammi per litro, la multa può arrivare a 6.000 euro, accompagnata da sospensioni della patente fino a due anni. Chi supera il limite di 1,5 g/l rischia anche l’arresto. Introdotto inoltre l’obbligo dell’alcolock, un dispositivo che impedisce l’accensione dell’auto se il conducente ha bevuto.
Regole più dure per droghe, monopattini e abbandono di animali
Chi guida sotto l’effetto di droghe subirà la revoca della patente e la sospensione per tre anni, anche senza bisogno di accertare uno stato di alterazione fisica.
Per i monopattini, arrivano l’obbligo di targa, casco e assicurazione, con divieto di circolazione contromano e su strade con limite superiore a 50 km/h.
Se si abbandonano animali in strada, la patente può essere sospesa per un anno, e si rischiano fino a sette anni di carcere se questo causa incidenti con feriti o morti.
Altre novità: velocità, autovelox e neopatentati
Chi supera i limiti di velocità di oltre 10 km/h può incorrere in sanzioni fino a 880 euro con sospensione della patente per recidiva. Nuove regole anche per gli autovelox: nel caso di più infrazioni nello stesso tratto di strada, si paga solo la multa più grave aumentata di un terzo.
Per i neopatentati, il divieto di guida di auto potenti sarà esteso a tre anni (rispetto agli attuali 12 mesi).
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