Inizia ad entrare nel vivo la questione “Ponte sullo stretto di Messina”. Dopo il via libera alla conversione in legge del decreto iniziano a muoversi anche le categorie professionali direttamente interessate al progetto e alla realizzazione dell’opera strategica.
“Non è il ponte di Messina, è il ponte degli italiani”, ha sottolineato il ministro Salvini. “Nel Def la cifra” per il Ponte “è intorno ai 14 miliardi, ovviamente sono in corso gli studi aggiornati da parte di società”. Lo ha detto il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture in conferenza stampa dopo il voto finale sul Decreto Ponte in Senato.
Il Consiglio nazionale degli ingegneri si è, intanto, detto pronto a dare un contributo di idee ad una grandissima opera di ingegneria strutturale con il Gruppo di Lavoro, con funzione consultiva al Consiglio Nazionale, coordinato dal Consigliere Edoardo Cosenza.
Sono stati avviati ieri, alla presenza anche del Presidente del Consiglio Superiore dei LLPP, i lavori del Gruppo di Ingegneria strutturale per il Ponte Sullo Stretto di Messina.
All’incontro erano presenti i componenti del GdL: Ing. Massimo Sessa, Presidente C.S.LL.PP, Prof. Ing. Claudio Borri, dell’ordine degli ingegneri di Firenze, il Prof. Ing. Gian Michele Calvi, dell’ordine degli ingegneri di Pavia. Inoltre, hanno presenziato all’incontro il Prof. Ing. Francesco Castelli dell’Ordine Ingegneri Catania, il consigliere CNI, Domenico Condelli e il Consigliere CNI, Referente GdL Lavori Pubblici, l’ing. Sandro Catta.
Rappresentati anche gli ordini professionali di Bari, Napoli e Genova con, rispettivamente, Michele Mario Elia, Antonio Occhiuzzi e Maria Pia Repetto.