germania Pil recessione

L’economia tedesca è scesa dello 0,3% nel primo trimestre. L’ufficio tedesco di statistica Destatis ha così rivisto al ribasso la prima stima, che indicava una crescita zero nei primi tre mesi dell’anno. Il risultato è inoltre inferiore alle previsioni comprese tra un calo dello 0,1% o un risultato invariato.Anno su anno il ribasso è dello 0,5%. E l’alta inflazione continua a deprimere i consumi in Germania. Quelli delle famiglie sono calate nei primi tre mesi dell’1,2%. Colpita la spesa di cibo, abbigliamento e nuove automobili, settore che sconta anche la riduzione degli incentivi per i veicoli elettrici.

L’economia della Germania è ora in recessione avendo registrato, per due trimestri consecutivi, un calo del Pil. Dopo il ribasso dello 0,5% negli ultimi tre mesi del 2022 infatti, con la revisione della prima stima operata oggi dall’ufficio di statistica Destatis, da 0% a -0,3%, l’economia tedesca è entrata in quella che viene definita ‘recessione tecnica’. Un dato che, peraltro, si confronta con delle variazioni positive negli altri paesi europei.

La situazione italiana

Le ripercussioni sull’economia italiana sono al momento impronosticabili. Allo stato attuale, in considerazione delle stime preliminari, l’economia italiana è quella che – tra i Paesi del G7 – presenta, dopo il Canada (+0,6%), una crescita maggiore (+0,5%).

In Italia la crescita del Pil è stata sostenuta dai contributi della domanda interna totale e delle esportazioni nette.