Caivano

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, sotto la guida del ministro Adolfo Urso, ha recentemente pubblicato un avviso pubblico che definisce i termini per la presentazione delle domande di agevolazione rivolte al rilancio delle attività imprenditoriali nell’area di crisi industriale di Caivano. Questo annuncio segue la stipula dell’Accordo di programma avvenuta lo scorso 10 maggio, tra il Ministero, la Regione Campania e il Comune di Caivano, segnando un passo significativo verso la riqualificazione economica del territorio.

Termini e modalità di presentazione delle domande

Lo sportello per l’invio delle istanze sarà aperto a partire dalle ore 12.00 di martedì 23 luglio. Imprese, cooperative, consorzi e reti d’impresa, che devono essere costituite da un minimo di tre a un massimo di sei imprese, avranno tempo fino al 22 ottobre per presentare le richieste di agevolazione.

Gestione delle agevolazioni e fondi disponibili

Le agevolazioni saranno gestite da Invitalia per conto del Ministero e rientrano nel regime di aiuto della Legge 181/1989, con uno stanziamento complessivo di 15 milioni di euro. I programmi che possono beneficiare delle agevolazioni includono investimenti produttivi, investimenti finalizzati alla tutela ambientale, e possono essere accompagnati da progetti di ricerca e sviluppo (R&S), formazione e innovazione. Inoltre, i programmi devono essere orientati al mantenimento o all’incremento degli addetti dell’unità produttiva oggetto degli investimenti.

Requisiti per i programmi di investimento

Per essere ammissibili, i programmi di investimento devono prevedere spese non inferiori a 1 milione di euro. Nel caso di reti di imprese, i singoli programmi delle imprese partecipanti devono prevedere spese ammissibili di almeno 400 mila euro.

Criteri di valutazione e tipologie di agevolazioni

La graduatoria per l’ammissione alle agevolazioni sarà redatta in base al criterio dell’incremento occupazionale. Le agevolazioni saranno concesse sotto forma di contributo in conto impianti, contributo diretto alla spesa e finanziamento agevolato, in conformità con le condizioni e i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal “Regolamento GBER”.


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