Il debito pubblico italiano tocca un nuovo record, raggiungendo a ottobre la cifra di 2.981,3 miliardi di euro, appena a un soffio dalla soglia psicologica dei 3.000 miliardi. È quanto emerge dall’ultimo rapporto della Banca d’Italia sulla Finanza pubblica, che evidenzia un incremento di 19,9 miliardi rispetto al mese precedente.
L’aumento è principalmente attribuibile al fabbisogno delle amministrazioni pubbliche, che ha pesato per 17,5 miliardi di euro. A questo si aggiunge un incremento di 2,7 miliardi nelle disponibilità liquide del Tesoro, portando il totale a un livello mai raggiunto prima nella storia economica del Paese.
Secondo i dati pubblicati, il debito dello Stato è cresciuto di 19,8 miliardi di euro nel mese di ottobre, mentre quello delle amministrazioni locali ha registrato solo un lieve aumento di 0,1 miliardi di euro. La tendenza è un chiaro segnale delle difficoltà strutturali che continuano a gravare sui conti pubblici italiani, con le amministrazioni centrali che si confermano il principale driver di crescita del debito.
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