Napoli inquinamento

La Campania, con tutte le sue cinque province, si conferma nella parte bassa della classifica nazionale sulla qualità della vita, stilata dal Sole 24 Ore nella sua trentacinquesima edizione. La ricerca, lanciata nel 1990, misura i livelli di benessere su tutto il territorio italiano attraverso 90 indicatori suddivisi in sei categorie: ricchezza e consumi, affari e lavoro, ambiente e servizi, demografia-società-salute, giustizia e sicurezza, cultura e tempo libero.

Tra i dati emersi, spicca negativamente Napoli, che si colloca al penultimo posto della graduatoria nazionale, superando solo Reggio Calabria. La città metropolitana sconta il peso del crollo generale delle grandi aree urbane, in cui si concentrano disuguaglianze di reddito e difficoltà legate ai servizi. Nonostante un buon posizionamento in alcuni indicatori climatici, come il soleggiamento (24esimo posto) e la gestione delle ondate di calore (23esimo), il capoluogo campano mostra criticità rilevanti in settori chiave: ultima per ricchezza e consumi, 101esima per ambiente e servizi, e 102esima per la qualità della vita dei bambini.

La situazione non migliora di molto per Caserta, che si trova al 101esimo posto in classifica. La provincia paga la sua penultima posizione nella gestione delle ondate di calore e difficoltà evidenti per ricchezza e consumi, dove si classifica al centesimo posto.

Salerno, al 92esimo posto, registra un netto peggioramento rispetto allo scorso anno. I dati sono particolarmente negativi per la qualità della vita dei bambini, giovani e anziani, rispettivamente 89esima, 90esima e 84esima posizione, accompagnati da difficoltà evidenti in ambiente e servizi (93esima posizione) e in ricchezza e consumi (penultima posizione).

Le uniche note positive arrivano da Benevento e Avellino, rispettivamente al 76esimo e 73esimo posto. Benevento migliora di due posizioni rispetto al 2023 grazie a performance sopra la media per la qualità della vita dei bambini (56esimo posto) e dei giovani (37esimo). Anche i dati relativi ad affari e lavoro (49esimo) e giustizia e sicurezza (44esimo) contribuiscono a mantenere la provincia sannita lontana dalle ultime posizioni.

Avellino si distingue come la migliore provincia campana nella classifica 2024. Con un incremento di sei posizioni rispetto allo scorso anno, la città irpina ottiene il 26esimo posto nella categoria giustizia e sicurezza, guadagnando ben 38 posizioni rispetto al 2023. Tuttavia, alcune difficoltà permangono: in affari e lavoro Avellino scende all’89esima posizione, perdendo 15 posti rispetto alla rilevazione precedente.

Questi dati confermano il divario tra il nord e il sud del Paese, con il primo che domina le prime posizioni della classifica (Bergamo, Trento e Bolzano sul podio) e con il sud che rimane prevalentemente nella parte bassa. Anche in questa edizione, la Campania si posiziona lontana dai vertici, evidenziando le sfide ancora aperte per migliorare il benessere della popolazione.


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