“Rispetto l’esperienza personale del sindaco Manfredi nell’ambito universitario, ma ritengo che le occupazioni, seppur espressione di un dibattito, non dovrebbero essere normalizzate o viste come una pratica accettabile all’interno delle istituzioni educative. E’ importante, invece, incoraggiare il dibattito e la partecipazione studentesca, è altrettanto cruciale farlo nel rispetto delle regole e dei diritti di tutti gli studenti e del personale accademico. L’intolleranza e le azioni che interferiscono con il normale funzionamento delle università non dovrebbero essere tollerate”.
Lo ha dichiarato il senatore partenopeo di Forza Italia Francesco Silvestro, presidente della bicamerale Affari regionali, in risposta alle dichiarazioni del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che nelle ultime è intervenuto in merito alle proteste degli studenti dell’Università Federico II.
“Ho vissuto tante occupazioni, fanno parte di quella dinamica del dibattito che è sempre avvenuto in tutte le Università, ogni volta che ci sono stati degli argomenti che hanno sollecitato l’interesse e la partecipazione degli studenti si è sempre creata situazione di discussione e anche di occupazione”. Lo ha affermato il primo cittadino partenopeo, che ha aggiunto: “Non dobbiamo demonizzare queste cose, fanno parte della vita dell’università, lo dico per mia esperienza. Ovvio che tutto deve avvenire nell’ambito del rapporto democratico e soprattutto del rispetto delle regole. Bisogna rispettare le idee di tutti con un principio di tolleranza”.
Conclusa l’occupazione
Gli studenti del movimento Rete Studentesca per la Palestina, intanto, hanno lasciato il Rettorato dell’Università Federico II di Napoli, che era occupato da lunedì mattina. Il movimento dei giovani partenopei ha lasciato l’edificio principale dopo alcuni giorni di protesta contro l’Ateneo per le collaborazioni scientifiche con Israele.
A placare gli animi l’incontro tra il rettore Matteo Lorito e circa 700 studenti dell’ateneo assiepati in una sala del Palazzo di Vetro di Giurisprudenza. “La Federico II non è la vostra controparte, sta lavorando con voi in un percorso costruttivo. Non so se riusciremo a fermare la guerra ma almeno siamo pronti a fare sentire insieme che noi non vogliamo questa guerra”, ha affermato Lorito.
Io oggi vi ringrazio di questa assemblea straordinaria e vi dico che siamo pronti a portare il frutto del dibattito negli organi dell’ateneo. Io oggi non vi parlo da Rettore – ha aggiunto Lorito – ma da persona normale con voi: ci conviene davvero interrompere i rapporti con le università di Israele in questo momento o ci conviene un dialogo con questi atenei per arrivare a una moratoria? Non ci conviene cercare di rafforzarle perché possono aprire un percorso verso la pace? Ve lo chiedo”.
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