Stabilimento Ferrari

Ferrari reagisce alla possibile introduzione di dazi sulle importazioni di auto dall’Unione Europea negli Stati Uniti con un aggiornamento della politica commerciale, che prevede un aumento dei prezzi fino al 10% per alcuni modelli.

In una nota ufficiale, la casa di Maranello ribadisce il proprio impegno verso la clientela, confermando che le condizioni commerciali rimarranno invariate per tutti i modelli importati prima del 2 aprile 2025 e per le tre famiglie di vetture Ferrari 296, SF90 e Roma, indipendentemente dalla data di importazione.

Per gli altri modelli, invece, i nuovi dazi doganali incideranno parzialmente sul prezzo, con un incremento massimo del 10% stabilito in coordinamento con la rete di distribuzione.

Nonostante le nuove condizioni commerciali, Ferrari conferma i propri obiettivi finanziari per il 2025, pur segnalando un possibile rischio di riduzione di 50 punti base sui margini di redditività (EBIT ed EBITDA).

L’adeguamento dei prezzi rappresenta una misura necessaria per far fronte ai nuovi scenari commerciali imposti dalle tensioni tariffarie tra Stati Uniti e Unione Europea, garantendo al contempo stabilità nella strategia aziendale e protezione del valore del marchio.


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