Berlusconi La Russa

Ieri Ignazio La Russa alla presidenza del Senato. Oggi Lorenzo Fontana alla presidenza della Camera. La seconda e la terza carica dello Stato vanno rispettivamente a Fratelli d’Italia e Lega, non senza polemiche. Opinione pubblica divisa sui trascorsi dei due presidenti dei rispettivi rami del Parlamento e attesa sulle decisioni in merito all’Esecutivo che Giorgia Meloni varerà dopo le consultazioni.

Governo Meloni: le ipotesi

Nella coalizione di centrodestra, Forza Italia punta i piedi e tenta di ottenere dicasteri cruciali. Al momento Antonio Tajani resta il principale indiziato ad assumere il comando degli Esteri, mentre Maurizio Gasparri potrebbe ottenere l’incarico alla pubblica amministrazione. Anna Maria Bernini, invece, sembra in vantaggio per ‘l’Università’. Un ridimensionamento del partito di Silvio Berlusconi che, tra i ministeri più importanti, otterrebbe solo gli Esteri.

La Giustizia toccherebbe al magistrato Carlo Nordio, eletto con FdI, e la Difesa ad Adolfo Urso, anche lui di Fratelli d’Italia. E gli altri due alla Lega, Economia e Interno. La candidatura di Giorgetti al Mef si consolida. Per gli Affari regionali è in corsa Calderoli. Al partito potrebbe andare anche l’Agricoltura.

Ruolo nell’Esecutivo anche per Guido Crosetto che, eletto con Fratelli d’Italia, assumerebbe la guida del ministero per lo Sviluppo economico. Mentre la delega agli Affari europei, uno snodo cruciale nei rapporti fra il futuro esecutivo e la Commissione di Bruxelles, dovrebbe andare Raffaele Fitto, che oggi presiede il gruppo parlamentare dei Conservatori e che da anni è ormai una sorta di «ambasciatore» di Giorgia Meloni per le relazioni con le istituzioni comunitarie.