Serie A - Sede Figc

Sarà un’estate caldissima, non solo meteorologicamente, per almeno tre club di Serie A. L’indice di liquidità che nelle prossime stagioni costituirà un elemento centrale per l’iscrizione al campionato, potrebbe compromettere la permanenza nel massimo campionato di tre storici club, mentre sono incerte le condizioni di ulteriori sei squadre.

Tremano tre club di Serie A

Il tema sarà trattato oggi nel consiglio della Figc, un ‘summit’ che potrebbe essere determinante e che potrebbe segnare il destino di Lazio, Genoa e Sampdoria. Sono questi, al momento, i tre club che rischierebbero più di altri il non-rispetto dei parametri minimi.
Il club del presidente Lotito sarebbe tagliato fuori per 28 milioni di euro, i gialloblu avrebbero invece uno sforamento del rapporto tra passivo e attivo di 32 milioni.

Per impedirlo, i club puntano sul nuovo presidente Lorenzo Casini, espressione dell’ala più contraria al presidente della Federcalcio Gabriele Gravina, il quale ritiene l’indice di liquidità la sua riforma principale: la mossa con cui dare stabilità al movimento ed impedire ai club di contrarre nuovi debiti. La FIGC può pensare di intervenire con correttivi in modo da rendere la riforma più sostenibile, e non avere già ora una lista nera di chi subirà i danni maggiori.

Le soluzioni per ridurre il gap tra passivo e attivo

L’indice sarà fissato tra lo 0,7 e lo 0,6. Si potrà ridurre il gap negativo con un saldo attivo nella campagna trasferimenti. Contenere il costo del lavoro entro il 60% dei ricavi darà un vantaggio, così come un buon rapporto tra fatturato e debito, utile a scoraggiare il ricorso a indebitamenti insostenibili. In casi estremi, possibili cessioni a giugno.