Negli ultimi dieci anni, il mercato della telefonia ha subito trasformazioni significative, modificando radicalmente le abitudini degli italiani. Lo rivela un’indagine condotta da Assium, l’associazione degli utility manager, che ha rielaborato i dati ufficiali forniti dall’Agcom.
“Per comprendere come siano cambiate le abitudini quotidiane dei cittadini, basta guardare al numero di SMS inviati dai telefoni cellulari,” spiega Assium. “Nel 2013, gli italiani hanno inviato 77,78 miliardi di SMS, mentre oggi il numero si ferma a 4,10 miliardi. Considerando le SIM attive, siamo passati da circa 70 SMS al mese per utente nel 2013 a soli 4 messaggi mensili nel 2023.”
Parallelamente, la spesa per i servizi telefonici ha subito una riduzione significativa. Negli ultimi dieci anni, gli italiani hanno speso 6 miliardi di euro in meno per i servizi telefonici, con un calo del 21%. La spesa totale è scesa dai 28,22 miliardi di euro del 2013 ai 22,23 miliardi del 2023. In particolare, la spesa per la rete fissa è diminuita da 13,23 a 12,30 miliardi di euro (-7%), mentre quella per la rete mobile è calata da 14,99 a 9,93 miliardi di euro (-33,7%).
Nel contempo, il consumo di dati è aumentato in modo esponenziale. “Il traffico medio mensile di Gigabit per SIM è aumentato del 2.370% negli ultimi dieci anni, passando da 0,86 a 21,25 Gigabit al mese,” sottolinea l’indagine.
Il settore mobile è dominato da tre principali operatori che detengono oltre l’82% del mercato, mentre nel settore della rete fissa quattro operatori coprono l’85% del mercato. “Una maggiore mobilità degli utenti e una migliore diffusione delle informazioni tra i consumatori potrebbe consentire ulteriori risparmi alle famiglie,” afferma Federico Bevilacqua, presidente di Assium. “In tale contesto, la figura dell’utility manager diventa fondamentale per orientare gli utenti verso le migliori offerte, basate sulle esigenze e sui consumi individuali, e per assistere i consumatori in tutte le fasi del rapporto con i gestori telefonici.”
L’indagine di Assium evidenzia quindi un panorama in evoluzione, dove la riduzione della spesa e l’incremento del consumo di dati stanno ridefinendo le dinamiche del mercato della telefonia in Italia.
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