incidenti sul lavoro

Il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone, ha firmato due decreti per proseguire sulla strada della prevenzione e del contrasto al lavoro sommerso. Lo rende noto lo stesso dicastero precisando che l’atto, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, conclude formalmente la verifica da parte della Commissione europea del conseguimento dei traguardi e obiettivi Pnrr di competenza del ministero per quanto riguarda la fase di cosiddetto assessment.

“L’adozione dei due decreti ha un duplice valore – ha affermato Calderone – perché da una parte essi costituiscono un presidio trasversale nella prosecuzione di un’azione necessaria per il miglioramento del mercato del lavoro in Italia, in termini di legalità, tutela dei diritti dei lavoratori e concorrenza leale tra le imprese. Dall’altra riconosce il lavoro degli uffici del ministero nel conseguire, in anticipo rispetto alle scadenze, gli obiettivi previsti per il dicastero dal Piano nazionale di ripresa e resilienza”.

Lavoro sommerso

In particolare, viene istituito il Comitato nazionale per la prevenzione e il contrasto del lavoro sommerso, a cui è affidato il compito di coordinare e monitorare la messa a terra delle attività programmate nel Piano nazionale per la prevenzione e il contrasto del lavoro sommerso e di vigilare sul rispetto della road map attuativa allegata al decreto stesso. A presiedere il comitato è il ministro del Lavoro (o un suo delegato) e nella sua composizione si prevedono rappresentanti del ministero stesso, coinvolti per competenza nell’attuazione del Piano, del ministero dell’Interno, del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dell’Inl, dell’Inps, dell’InaiL, dell’Anpal, della Banca d’Italia, dell’Istat, dell’Agenzia delle Entrate, della Guardia di Finanza, dell’Arma dei Carabinieri e della Conferenza delle Regioni, con il supporto tecnico dell’Inapp.

Del Comitato fanno altresì parte esperti nominati dal ministro in possesso di particolare competenza ed esperienza, oltre che 10 rappresentanti delle organizzazioni sindacali e datoriali più rappresentative a livello nazionale.
Il Comitato interagirà con le task force e i gruppi di lavoro cui è demandata per competenza l’attuazione delle specifiche linee d’azione.