Sessanta anni sulla rotta Napoli – Parigi, due citta’legate a doppio filo da eccellenze culturali, storiche ed enogastronomiche. Nel corso di una tavola rotonda al Palazzo Grenoble, Air France e Gesac hanno festeggiato il 60mo anniversario del volo Napoli-Parigi.
“Abbiamo cominciato a volare su Napoli nel 1933 poi ci siamo fermati a causa della guerra. E’ un po’ più lontana la storia tra Air France e Napoli” ha detto Eléonore Tramus, direttore generale Air France-KLM East Mediterranean “Oggi la Regione Campania e’ strategica ed é un grande market per Air France e Klm e Napoli e’ molto importante perché il traffico è grande: abbiamo 23 voli per settimana”.
Il legame tra Napoli e Parigi
Un legame forte sottolineato anche dal console di Francia a Napoli, Lise Moutoumalay: “Dopo la pandemia sono ritornati i nostri turisti nel capoluogo campano” sottolinea, e dall’assessore al Turismo della Regione Campania Felice Casucci: “Dei 600mila turisti arrivati a Procida nel periodo 2020-2022 la maggior parte ha utilizzato l’aeroporto di Capodichino e una gran parte di essi sono francesi. Un gran risultato che rinsalda un legame storico molto importante”.
Per Gesac Michele Miedico, direttore pianificazione ambiente e progetto Salerno, rileva: “Dal 2013 abbiamo ridotto di quasi il 70% le emissioni pro capite per passeggero e il nostro obiettivo e’ arrivare a ridurle dell’ 80% con iniziative in corso. La prima é la produzione di energia pulita: é in corso la realizzazione dell’ impianto fotovoltaico che contribuirà a generare energia direttamente sul posto, utilizzando il sole”.
Ma non e’ tutto: “Stiamo per realizzare iniziative di piantumazione di alberi sia a Napoli che su zone limifrofe all’ aeroporto dove e’ nostra intenzione piantare alberi non solo per andare a prendere la CO2 dall’ atmosfera ma anche per riqualificare aree oggi chiuse al pubblico”.