Geolier Sanremo Napoli Manfredi

“Io sono proprietà di Napoli”. Lo ha detto Geolier in occasione della cerimonia al Maschio Angioino con cui il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, gli ha conferito la medaglia della città per il risultato ottenuto al Festival di Sanremo. In tanti, oggi, hanno aspettato il suo arrivo urlando ‘Emanuele, Emanuele’.

“Voglio ringraziare tutti e il sindaco per la vicinanza a me e ai giovani – ha detto il secondo classificato al Festival – noi napoletani abbiamo sempre avuto questo senso di unione. Il resto conta poco: sono andato a Sanremo con l’obiettivo di portare la lingua napoletana e ci sono riuscito, alla fine il risultato conta poco. Sono rimasto contento di tutto e sono stato grato per il supporto che ho avuto dalla mia città che è stato esagerato”.

La cerimonia

Napoli Città della Musica celebra Geolier. Il giovanissimo rapper che con il brano “I p’ me, tu p’ te” ha conquistato il secondo posto nella classifica finale del Festival di Sanremo e ha ottenuto un plebiscito al televoto è stato ricevuto oggi nella Sala dei Baroni di Castel Nuovo dal sindaco Gaetano Manfredi che, in segno di riconoscenza per il contributo dato alla diffusione della cultura musicale di Napoli, gli ha consegnato la medaglia della città e una targa ricordo. Sulla targa è riportato il seguente testo: “Emanuele Palumbo, Geolier, figlio di Napoli, in segno di gratitudine ed ammirazione per il prestigioso traguardo conseguito per aver rappresentato la Città e la sua cultura musicale nella gara canora più prestigiosa del Paese, Festival di Sanremo 2024. Napoli, grande Città della Musica, è orgogliosa e sostiene i suoi talenti”.

All’incontro pubblico, introdotto dal consigliere delegato per la Musica e l’audiovisivo Ferdinando Tozzi, ha preso parte anche la presidente del Consiglio comunale Enza Amato. Cresciuto nel rione Gescal a Secondigliano, Geolier ha sempre mantenuto uno stretto legame con la sua terra d’origine esprimendolo non solo attraverso la musica, ma anche con attività dalla forte valenza sociale, come testimoniato dalla sua partecipazione ad iniziative nelle carceri, negli ospedali e nelle realtà dove sono in atto programmi di rigenerazione urbana. Un impegno che proseguirà nel solco già tracciato attraverso altri progetti che verranno realizzati nell’ambito di Napoli città della Musica.

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