Nel corso di un’intervista al Tgr Puglia, a margine di un comizio del centrodestra a sostegno del candidato Luigi Lobuono alle prossime elezioni regionali, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha difeso con forza la manovra economica approvata dal governo, definendola “una legge di Bilancio a misura di Sud, perché questo è un governo a misura di Sud”.
Meloni ha sottolineato come il provvedimento destini 2,8 miliardi di euro al credito d’imposta per la Zona Economica Speciale (Zes), misura che – ha spiegato – “sta già producendo risultati straordinari”. La premier ha inoltre evidenziato la programmazione triennale dei fondi, ritenendola un passaggio decisivo per garantire stabilità e continuità alle imprese del Mezzogiorno.
“Siamo usciti dalla logica dell’assistenzialismo – ha affermato – e abbiamo abbracciato una filosofia che punta a mettere il Sud nelle condizioni di competere ad armi pari. Le persone che vivono qui devono poter esprimere tutto il loro potenziale e il loro orgoglio. Oggi il Sud è la locomotiva d’Italia”.
Con questo messaggio, la premier ha voluto ribadire la centralità delle politiche per il Mezzogiorno nel disegno economico del governo, che punta a coniugare sviluppo produttivo, incentivi fiscali e coesione territoriale. La Zes unica per il Sud, entrata in vigore il 1° gennaio 2024, rappresenta per l’esecutivo uno dei principali strumenti di rilancio del tessuto imprenditoriale meridionale, con l’obiettivo di attrarre nuovi investimenti e favorire la creazione di occupazione stabile.
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