Mario Mustilli Sviluppo Campania

La Regione Campania ha stanziato 93,46 milioni di euro attraverso i fondi Fesr Campania 2021-2027, destinati a piccole, micro-imprese e liberi professionisti. Questo finanziamento, parte del Fondo Regionale per la Crescita Campania-FRC, mira a sostenere e potenziare la competitività delle imprese e a favorire i processi di innovazione nel territorio campano.

“Pensiamo di sostenere circa mille imprese con investimenti che vanno da 30 a 150 mila euro. Andiamo a sostenere la parte delle imprese che soffre di più la, ormai strutturale, restrizione al credito che questo Paese soffre, in particolare nelle regioni del Mezzogiorno.” ha dichiarato il Prof. Mario Mustilli, presidente di “Sviluppo Campania”, al TGR Campania.

I beneficiari di questo bando includono imprese e microimprese iscritte nel Registro della Camera di Commercio da almeno 12 mesi, nonché liberi professionisti titolari di partita IVA da almeno 12 mesi, iscritti a Ordini o Collegi professionali e alle rispettive Casse di previdenza. Questi ultimi devono operare in forma singola, associata o societaria, o svolgere prestazione d’opera intellettuale e di servizi, ed essere iscritti alla gestione separata INPS. I beneficiari devono rispettare una serie di requisiti, tra cui l’assenza di stato di liquidazione giudiziale o concordato preventivo, l’assenza di iscrizioni nel Registro Protesti, e la conformità alle norme in materia previdenziale, assistenziale ed assicurative.

Gli investimenti ammissibili devono essere realizzati in una sede situata in Campania e possono includere macchinari, impianti e beni intangibili, nonché la riorganizzazione e ristrutturazione aziendale. I progetti devono prevedere un programma di spesa compreso tra 30.000 e 150.000 euro. Le spese finanziabili includono costi per impianti, macchinari e attrezzature, opere di impiantistica (fino al 10% dell’investimento complessivo ammissibile), servizi reali avanzati per l’innovazione (fino al 20%), software e sistemi informatici (fino al 20%), e spese amministrative e di fattibilità (fino al 10%).

Le agevolazioni previste coprono il 100% del programma di spesa ammissibile, suddivise tra un 50% a fondo perduto e un 50% come finanziamento a tasso zero. Quest’ultimo ha una durata complessiva di cinque anni, con un piano di rimborso in 54 mesi tramite rate trimestrali.


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