A maggio, l’indice di fiducia dei consumatori italiani registra una crescita significativa, mentre quello delle imprese continua a scendere, segnando il secondo mese consecutivo di calo. È quanto emerge dagli ultimi dati pubblicati dall’Istat.
L’indice del clima di fiducia dei consumatori è aumentato da 95,2 a 96,4, avvicinandosi ai livelli osservati lo scorso marzo. Questo incremento riflette un miglioramento diffuso di tutte le variabili considerate nel calcolo dell’indice, ad eccezione dei giudizi sul bilancio familiare, che rimangono stabili.
In contrasto, l’indicatore composito di fiducia delle imprese è sceso da 95,8 a 95,1, raggiungendo il livello più basso dall’anno scorso. Il calo è attribuito principalmente al peggioramento della fiducia nel settore delle costruzioni, che ha portato l’indice del comparto ai minimi dal novembre 2022. Anche il settore dei servizi di mercato ha contribuito alla diminuzione della fiducia complessiva delle imprese.
Il report dell’Istat evidenzia come il ribasso nel settore delle costruzioni e nei servizi di mercato sia determinante per l’andamento negativo dell’indice complessivo delle imprese, che si attesta ora sul valore più basso da novembre 2023.
Questi dati contrastanti indicano una dinamica complessa nell’economia italiana: da un lato, i consumatori sembrano essere più ottimisti riguardo alle loro prospettive economiche personali; dall’altro, le imprese, e in particolare quelle del settore delle costruzioni, continuano a percepire un peggioramento del contesto economico.
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