Napoli incontri centro storico

Dall’Italia del passato a quella del futuro, cosa siamo stati tra pregi e difetti e cosa potremmo essere facendo tesoro dalle esperienze passate. Uno sguardo sui temi attuali partendo dall’importanza del Sud in chiave nazionale che vedrà protagonisti istituzioni, società civile e addetti ai lavori. Un ciclo di incontri promossi dalla Fondazione di Comunità del Centro Storico di Napoli, di cui il vice presidente è Antonio Alfano: “L’obiettivo degli incontri è migliorare il livello culturale dei giovani. Fargli conoscere la Costituzione e la nostra storia politica. Coinvolgeremo anche personalità che possono condividere con i giovani la loro esperienza positiva nella società. Crediamo fermamente che incontri come questi possano essere una buona occasione per un confronto critico e costruttivo sul passato perché la conoscenza della nostra storia è la premessa necessaria per capire il presente e per poter guardare al futuro con consapevolezza”.

Antonio Alfano è anche presidente del Fondo Rita De Santo Alfano: “È costituito all’interno della Fondazione di Comunità del Centro Storico di Napoli e sostiene i giovani nel percorso universitario sostenendoli nelle spese per farli laureare. Sono giovani che non avrebbero potuto studiare. Siamo soddisfatti perché li vediamo realizzarsi”.

All’iniziativa hanno preso parte anche, l’assessore al Bilancio e al Patrimonio del Comune di Napoli, Pier Paolo Baretta, il Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, che ha presentato il suo testo “Uguali per Costituzione” (Feltrinelli Editore), ed il senatore Pier Ferdinando Casini con la sua recente pubblicazione “C’era una volta la politica” (Piemme Editore): “Un libro che racconta la storia di tante persone che hanno la passione per la politica. Parlo di me e di altri democratici cristiani ma anche e di altre estrazioni culturali che hanno amato la politica Lancio anche un monito ai giovani di fare politica per migliorare la vita della comunità”.

A dare il suo contributo nell’analisi tra l’Italia del passato e quella del futuro anche Adriano Giannola, presidente di Svimez: “Le cose sono andate molto bene per l’Italia quando sono andate bene per il Sud. Era il periodo fino alla fine degli anni ‘70. Erano gli anni d’oro della Cassa per il Mezzogiorno, tanto criticata ed oggi rimpianta. Ora col Pnrr non c’è uno strumento paragonabile a quello del passato con tecnici qualificati impegnati e realizzare progetti. Addirittura si rischia di perdere dei fondi. Occorre una seria organizzazione della cosa pubblica”.

di M. Alt.