La Commissione Polizia Locale e Legalità del Comune di Napoli, presieduta da Pasquale Esposito, ha aperto la discussione sul regolamento per la sperimentazione dei teaser, le armi comuni ad impulsi elettrici, da parte della Polizia Locale. Questo strumento, che promette di offrire un’alternativa non letale alle armi da fuoco, sarà oggetto di una fase sperimentale di sei mesi. Al termine di questa, un nuovo regolamento dovrà essere definito, in base ai risultati e alle valutazioni raccolte.
L’Assessore alla Polizia Locale, Antonio De Iesu, ha illustrato il progetto sottolineando che il teaser rappresenta un importante strumento di sicurezza tanto per gli agenti quanto per i cittadini, soprattutto in situazioni potenzialmente pericolose. Per garantire trasparenza e tutela, l’uso del teaser sarà accompagnato dall’attivazione automatica di una bodycam, un accorgimento sviluppato in collaborazione con l’ASL e la ditta fornitrice. De Iesu ha ribadito l’impegno dell’amministrazione nell’adozione di misure di sicurezza basate su professionalità e innovazione.
Il comandante della Polizia Locale, Ciro Esposito, ha evidenziato la necessità di una formazione specifica per gli agenti, che sarà essenziale per garantire un uso responsabile del dispositivo. Il regolamento, infatti, rappresenta solo una base per la sperimentazione, destinata a essere rivista e perfezionata alla luce delle esperienze maturate sul campo.
Il dibattito in Commissione ha messo in luce posizioni contrastanti. Catello Maresca, rappresentante del Gruppo Maresca, ha accolto con favore l’iniziativa, ricordando che l’introduzione del teaser è il frutto di una raccomandazione risalente al DUP 2022. Ha sottolineato come questo dispositivo possa rappresentare un’alternativa concreta e non letale alle armi da fuoco, contribuendo a responsabilizzare ulteriormente il corpo della Polizia Locale e allineandolo agli standard delle altre forze dell’ordine.
Non mancano però le voci critiche. Rosario Andreozzi e Sergio D’Angelo, del gruppo Napoli Solidale Europa Verde Difendi la città, hanno espresso preoccupazioni legate ai rischi associati all’uso del teaser, inclusi decessi documentati a livello internazionale. Andreozzi ha richiamato l’attenzione su lacune nel regolamento, suggerendo un approccio centrato su mediazione e moderazione, mentre D’Angelo ha sottolineato l’impatto potenzialmente sproporzionato sui soggetti più vulnerabili, come migranti e senza fissa dimora, proponendo l’integrazione con defibrillatori portatili come misura di sicurezza.
A sostegno dell’iniziativa si sono espressi anche Maria Grazia Vitelli (PD), che ha evidenziato il valore del teaser nel fronteggiare le difficoltà operative quotidiane, e Massimo Cilenti (Napoli Libera), che ha richiamato l’urgenza di garantire maggiore sicurezza agli agenti operativi nelle periferie della città, spesso trascurate rispetto al centro. Anche Iris Savastano (FI) ha ribadito l’importanza di dotare gli agenti di strumenti di difesa in un contesto cittadino complesso.
Al termine della discussione, il presidente Pasquale Esposito ha annunciato una nuova riunione con le parti sociali per approfondire gli aspetti tecnici ed etici della sperimentazione. Questo confronto sarà essenziale per trovare un equilibrio tra tutela della sicurezza e rispetto dei diritti fondamentali.
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