Overshoot day

Sono passati 135 giorni dall’inizio dell’anno. Non siamo nemmeno a metà del 2022 e l’Italia ha già finito tutte le risorse che il pianeta le ha messo a disposizione. Il 15 maggio è il nostro Overshoot day. Da oggi, siamo in debito con la Terra.

A renderne conto è stato il Global Footprint Network (GFN), un’organizzazione internazionale che si occupa di contabilità ambientale e che calcola l’impronta ecologica dei paesi. L’anno scorso aveva indicato il 13 maggio come data dell’Overshoot Day per l’Italia e il 14 maggio nel 2020. In pratica,

Un calcolo nazionale e globale

Mettendo a confronto i dati di tutti i paesi analizzati, si scopre che in termini generali sono gli Stati Uniti il paese che consuma di più al mondo, con un fabbisogno annuale di 5,1 pianeti, seguiti dall’Australia ferma a 4,5 e dalla Russia con 3,4. In questa classifica l’Italia, con il suo 2,7, è “solo” decima.

La situazione in Italia

Quanti paesi come l’Italia avremmo bisogno per vivere come stiamo facendo oggi? La risposta è 5,3. Un dato agghiacciante che ci colloca in seconda posizione, subito dopo il Giappone (che avrebbe bisogno di 7,9 paesi come lui per sopravvivere) e davanti alla Svizzera (4,4). Gli Stati Uniti, in questa classifica, sono decimi (2,4).

Per il momento, secondo i calcoli diffusi dall’organizzazione, l’umanità avrebbe bisogno delle risorse prodotte da 1,75 Terre per continuare a vivere come sta facendo ora. Di fatto il nostro debito ecologico è aumentato sfruttando più risorse di quelle che la Terra può offrire in un anno, in termini di emissioni di carbonio, terreni coltivati, sfruttamento degli stock ittici e uso delle foreste per il legname.

Esistono alcuni paesi che non raggiungono mai l’Overshoot Day

Tra questi vi sono Kenya, India, Congo e Filippine. Mentre altri lo raggiungono molto in fretta, già nei primi mesi dell’anno, come Qatar, Lussemburgo, Canada, Emirati Arabi Uniti e Stati Uniti, mediamente tra febbraio e marzo.