Il Green Deal europeo fissa per l’Unione l’obiettivo di conseguire la neutralità climatica nel 2050 contribuendo nel contempo all’economia, alla crescita e alla creazione di posti di lavoro in Europa. Tale obiettivo, così come quello di ridurre le emissioni di gas a effetto serra di almeno il 55 % entro il 2030 stabilito nel regolamento (UE) 2021/119 (normativa europea sul clima), impone una transizione energetica e quote significativamente più elevate di energia da fonti rinnovabili in un sistema energetico integrato.
Per colmare i 50GW da sviluppare entro i prossimi 6 anni sarà necessario un impegno condiviso da parte di tutti gli stakeholders che avrà importanti ricadute anche sul mondo imprenditoriale. La sfida che l’Italia dovrà affrontare contribuirà a creare circa 700 mila nuovi posti di lavoro.
Tuttavia le disposizioni contenute nel DL Agricoltura, approvato dal Consiglio dei Ministri pone restrizioni sulle installazioni fotovoltaiche in terreni agricoli che mettono a rischio gli obiettivi e gli impegni sulle rinnovabili, sottoscritti dal governo a Bruxelles. Un tema ormai centrale per l’Europa avrebbe meritato un maggiore approfondimento e un confronto con le associazioni di categoria.