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Il ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, di concerto con la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali Marina Elvira Calderone, ha firmato il decreto che dispone a partire dal 1° gennaio 2024 un adeguamento all’inflazione pari a +5,4% delle pensioni.

L’aumento, che verrà riconosciuto nelle modalità previste dalla normativa, è stato calcolato sulla base della variazione percentuale che si è verificata negli indici dei prezzi al consumo forniti dall’Istat il 7 novembre 2023. E’ quanto si apprende da una nota ufficiale diffusa dai due ministeri nella giornata di lunedì 27 novembre.

Una misura per far fronte all’inflazione che continua ad erodere redditi e risparmi e che colpisce principalmente pensionati e operai.

La ridistribuzione

Una novità che va di pari passo alle percentuali di rivalutazione previste dalla Legge di Bilancio 2024 che, per gli assegni superiori a 4 volte il trattamento minimo INPS sarà così rideterminato: nella misura dell’85 per cento per i trattamenti pensionistici complessivamente pari o inferiori a 5 volte il trattamento minimo INPS; nella misura del 53 per cento per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a 5 volte il trattamento minimo INPS e pari o inferiori a 6 volte il trattamento minimo INPS; nella misura del 47 per cento per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a 6 volte il trattamento minimo INPS e pari o inferiori a 8 volte il trattamento minimo INPS; nella misura del 37 per cento per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a 8 volte il trattamento minimo INPS e pari o inferiori a 10 volte il trattamento minimo INPS; nella misura del 22 per cento per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a 10 volte il trattamento minimo INPS (in luogo del 32 per cento che è previsto dalla Legge di Bilancio 2023).

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