Taglio alle stime del Pil 2022 nell'Eurozona - Foto operaio
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Taglio al Pil nell’Eurozona. La guerra tra Russia e Ucraina inizia a presentare il suo conto anche all’Europa. L’aumento del costo delle materie prime, sanzioni e inflazione stanno mostrando i primi segnali sull’economia dell’Eurozona.

La Commissione europea – infatti – si appresta a rivedere le stime di crescita della zona euro per il 2022, con un drastico taglio generalizzato rispetto alla sua ultima previsione sul Pil di febbraio, che si attestava al 4%. Secondo quanto si legge su Ansa, nelle nuove previsioni economiche di primavera che Bruxelles presenterà lunedì l’Italia dovrebbe perdere circa un punto e mezzo di Pil rispetto al 4,1% prospettato a febbraio.

Economia di guerra

Se prima dell’invasione russa in Ucraina la crescita prospettata per l’Italia sfiorava, per i più ottimisti, i sei punti percentuali, in poco più di due mesi il quadro economico si è ribaltato ipotizzando una crescita del 2,5%.

Le tensioni sui mercati e la cruciale questione delle forniture energetiche stanno pesando non poco sulle stime di crescita dell’Eurozona.