Rendereing distretto audiovisivo Bagnoli

La Regione Campania con la sua Film Commission dà inizio al cantiere per i lavori che entro fine del 2023 doteranno la città di Napoli del più grande polo audiovisivo del Mezzogiorno.

Napoli e la Campania, sempre più al centro della produzione audiovisiva nazionale, puntano alla costruzione di un polo paragonabile alla storica Cinecittà.

Il Distretto Campano dell’audiovisivo sorgerà a Bagnoli, al Parco San Laise nell’area dell’ex base Nato, e si svilupperà su 4 piani per un’estensione di 10mila metri quadri divisi in oltre 100 ambienti. Il progetto è finanziato da Palazzo Santa Lucia tramite il Fondo Sviluppo e Coesione per un importo di 4 milioni e 200mila euro e si pone alcuni obiettivi di spessore: potenziare la capacità attrattiva regionale in termini di infrastrutture, sostenere il comparto favorendo l’aggregazione e l’incontro tra professionisti e imprese di settore, completare la filiera produttiva in campi innovativi e strategici come il trattamento digitale delle immagini, gli effetti visivi e l’animazione.

De Luca entusiasta

“Da quando abbiamo approvato nel 2016 la Legge sul cinema abbiamo investito risorse importanti per le produzioni cinematografiche e televisive” afferma il Presidente della Campania Vincenzo De Luca. “I titoli – prosegue – credo siano presenti nella memoria dei nostri concittadini: I bastardi di Pizzofalcone, L’amica geniale, Nina Settembre e film importanti che sono arrivati persino a Hollywood. Ora abbiamo deciso di dare vita a un distretto vero e proprio dove si possano concentrare start up, si possa fare formazione e si possano aprire dei set cinematografici davvero di grandissimo livello.E’ un’occasione per creare lavoro, dare prospettive, fare formazione professionale e realizzare un polo cinematografico diciamo dello stesso livello di Cinecittà a Roma”.

Struttura all’avanguardia

Ed effettivamente, per dimensioni, in Italia, il Distretto Campano dell’audiovisivo sarà secondo solo a Cinecittà. Il polo è pensato come luogo di convergenza di cinque funzioni specifiche. Mentre il primo livello seminterrato sarà adibito principalmente a laboratorio di restauro, al secondo livello si troverà la prima funzione: un cineporto con ampi spazi dedicati alla realizzazione di produzioni, sale casting, sartorie, laboratori per reparti tecnici. Sempre al secondo livello ci sarà un incubatore per l’insediamento di imprese regionali in ambiti e servizi differenziati. Al terzo livello un centro Studi e Documentazione finalizzato alla costituzione di una Mediateca sociale, il quarto è destinato ad ospitare le dotazioni tecnologiche del Polo del digitale e dell’animazione creativa. Infine, la quinta e ultima funzione del Distretto, è quella delle attività formative il cui inserimento garantirà, anche attraverso il modello del training on the job, opportunità di crescita professionale e ingresso nel mondo del lavoro in tutti i segmenti della filiera produttiva.

“Avremo modo di consolidare questo progetto nel corso degli anni ma è davvero una bellissima realizzazione di cui essere orgogliosi” afferma ancora il Presidente De Luca che poi ci tiene a sottolineare un ulteriore aspetto: “Questo Distretto nasce a Bagnoli e voi siete testimoni del fatto che questa parola è usata a Napoli e in Campania da decenni. Nel nostro caso, per la prima volta, Bagnoli significa una cosa concreta, una scelta: realizzare lì un importante distretto, polo produttivo, per produzioni cinematografiche e televisive è un altro motivo di orgoglio e di soddisfazione”

BANDO E DISCIPLINARE DI GARA