Vladimir Putin
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Il presidente della Russia, Vladimir Putin, ‘smarca’ la sua economia da dollaro e euro annunciando che Mosca accetterà pagamenti solo in rubli. Una decisione storica volta alla rivalutazione del Rublo, crollato nelle quotazioni in seguito alle numerose sanzioni giunte dai Paesi aderenti alla Nato.

I Paesi europei che vorranno comprare materie prime dalla Russia, principalmente i prodotti energetici, dovrà convertire la valuta – Euro e dollaro sono state giudicati ‘compromessi – in rubli.

La sfida di Vladimir Putin

“Ho preso la decisione di attuare una serie di misure per passare al pagamento in rubli per il nostro gas consegnato a Paesi ostili, e di rinunciare a tutte le valute che sono state compromesse“, ha detto Putin, aggiungendo che alle autorità russe è stata concessa una settimana per attuare nella pratica il passaggio al nuovo sistema in valuta locale.

Rublo già in risalita

Subito dopo le parole del presidente della Federazione russa, il rublo ha recuperato terreno sia sull’euro, da 112 a 107, sia sul dollaro, raggiungendo quota 97,75, in ogni caso valore lontano dai 75 prima del conflitto in Ucraina.

Putin ha ordinato di procedere rapidamente a tali cambiamenti nei confronti dei Paesi ostili verso la Russia. Il prezzo del gas in Europa e’ tornato a correre negli ultimi minuti arrivando a 118,75 euro per megawattora e ora mostra un rialzo del 16,6% sulla chiusura di ieri a 115,9 euro.