Reddito di cittadinanza

Il Governo Meloni si prepara a rivoluzionare il sostegno al reddito. Addio al reddito di cittadinanza che si dissolve e si sdoppia. Il nuovo sistema di sussidio contro la povertà, infatti, sarà distinto tra gli occupabili e i non occupabili. E’ quanto anticipato da ‘Corser’. Il ministero del Lavoro starebbe lavorando ad una bozza di nuovo sostegno, il Mia, che soppianterà il reddito di cittadinanza così come ideato dal Movimento Cinque Stelle.

Secondo quanto si apprende, il nuovo ‘reddito’ dovrebbe essere diverso a seconda della situazione familiare sia per importo che per durata. Le famiglie senza persone occupabili dovrebbero prendere un importo più alto (500 euro circa, ndr) ed averlo più a lungo mentre le famiglie con persone occupabili dovrebbero avere al massimo 375 euro al mese (contro i 500 attuali) ed al massimo per un anno contro i 18 mesi delle famiglie povere senza occupabili.

‘Mia’ al via ad agosto

La nuova misura dovrebbe chiamarsi Mia (Misura per l’inclusione attiva) e partire da agosto. Una stretta dovrebbe arrivare anche sul tetto Isee per avere diritto al sussidio che dovrebbe scendere a 7.200 euro dai 9.360 attuali. Non una data a caso quella di agosto. Infatti, secondo le ultime disposizione del Governo sul reddito di cittadinanza, è proprio in piena estate che i beneficiari del Rdc vedranno ridursi il sostegno, fino all’azzeramento.

“Il Mia nasce dalla volontà di risolvere il tema delle politiche attive e di spostare quello che oggi è un sussidio sul tema della politica attiva. Quindi, ovviamente, non è una retromarcia. Si era detto che si sarebbe cambiato il Reddito di cittadinanza. Si era detto che si sarebbe immaginata una misura che avrebbe consentito a chi non può lavorare di essere sostenuto e a chi non vuole lavorare di dover lavorare per forza, se la vuole. E questo si sta facendo. Con il Mia ci sarà, entro certi limiti, con determinate possibilità, la concorrenza tra lavoro e Reddito di cittadinanza”. Lo ha detto Federico Freni, sottosegretario al ministero dell’Economia, parlando ad Agorà Rai Tre.