Nuovo passo verso la riforma fiscale. Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato nella seduta di questa mattina, in fase preliminare, un decreto legislativo che segna un’importante tappa verso la riforma del sistema sanzionatorio tributario. Questo provvedimento, in linea con la legge delega per la riforma fiscale (legge 9 agosto 2023, n. 111), prevede una revisione completa delle sanzioni fiscali con l’obiettivo di promuovere maggiore equità, proporzionalità ed efficienza nel sistema tributario italiano.
Il decreto propone una serie di interventi mirati. Per quanto riguarda le disposizioni comuni e revisione delle sanzioni, si punta a integrare le diverse fattispecie sanzionatorie, rivedere i rapporti tra processo penale e processo tributario, introdurre meccanismi di compensazione per evitare il “bis in idem” e ridurre complessivamente le sanzioni.
Per le sanzioni penali sarà rivisto il profilo sanzionatorio per gli omessi versamenti non reiterati, cercando di rendere le sanzioni più proporzionate e coerenti con le condotte contestate. Infine, per le sanzioni amministrative: Si mira a una maggiore proporzionalità tra sanzioni e comportamenti contestati, mantenendo un’enfasi sul contrasto ai comportamenti fraudolenti. La disciplina della recidiva, dei cumuli e delle continuazioni sarà oggetto di una revisione completa.
Riforma del sistema fiscale
L’obiettivo principale di questa riforma – secondo quando rivelato – è quello di migliorare l’efficacia del sistema fiscale italiano, promuovendo una maggiore conformità fiscale da parte dei contribuenti e riducendo il ricorso a comportamenti elusivi o fraudolenti. La revisione delle sanzioni, sia penali che amministrative, mira a creare un quadro normativo più chiaro, equo e trasparente, in grado di garantire una migliore applicazione della legge fiscale.
Una volta completata la fase preliminare, il decreto sarà sottoposto all’approvazione definitiva del Consiglio dei Ministri e successivamente trasmesso al Parlamento per l’iter legislativo. Si prevede che questa riforma possa avere un impatto significativo sul panorama fiscale italiano, contribuendo a una maggiore efficienza e equità nel sistema tributario nazionale.
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