Sicurezza sul Lavoro - Vigili del Fuoco
Foto: Vigili del Fuoco

Sicurezza sul lavoro. È in fase di valutazione l’introduzione di una pena di interdizione dagli appalti che potrebbe variare da due a cinque anni per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro o in caso di accertata responsabilità penale per reati correlati. Questa è una delle disposizioni prese in considerazione nell’ambito del provvedimento “organico” volto al potenziamento della tutela della salute e sicurezza sul lavoro, che sarà sottoposto all’attenzione del prossimo Consiglio dei Ministri.

Tra le altre proposte in discussione, vi è anche la possibilità di sospendere o revocare i benefici fiscali e contributivi per le imprese operanti in modo irregolare. Queste informazioni emergono a seguito dell’informativa tenutasi durante il Consiglio dei Ministri presieduto dalla ministra Marina Calderone.

Sanzioni amministrative e penali

Si prevede inoltre un rafforzamento delle sanzioni amministrative esistenti per il lavoro sommerso e irregolare, nonché la reintroduzione di sanzioni penali per violazioni legate agli appalti, subappalti e somministrazioni illecite.

Allo stesso modo, si sta esaminando la possibilità di introdurre una normativa di coordinamento tra le Procure della Repubblica per quanto concerne le indagini relative ai reati legati al lavoro e alla sicurezza sui luoghi di lavoro.

Per discutere approfonditamente di questi temi, è stato convocato un incontro a Palazzo Chigi lunedì mattina, 26 febbraio, che vedrà la partecipazione sia dei sindacati (alle 8.30) che delle associazioni datoriali (alle 10).

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