energie rinnovabili

L’energia rinnovabile in Italia ha ripreso slancio negli ultimi anni, ma rischia di non centrare gli obiettivi fissati per il 2030. A lanciare l’allarme è uno studio della Banca d’Italia, che sottolinea la necessità di un Testo Unico legislativo per garantire un quadro normativo chiaro e stabile, favorendo così lo sviluppo del settore.

Secondo i ricercatori, l’incremento della produzione da fonti rinnovabili è ancora insufficiente per rispettare gli impegni assunti dal Paese in materia di transizione energetica. La crescita del settore deve essere accompagnata da regole certe e da un’accelerazione degli investimenti per evitare rallentamenti che potrebbero compromettere gli obiettivi nazionali ed europei.

Lo studio evidenzia inoltre un’altra criticità: la maggiore concentrazione di impianti di grandi dimensioni nel Mezzogiorno potrebbe accentuare i problemi di congestione della rete di trasmissione nazionale. Per questo motivo, oltre a semplificare il quadro normativo, si rendono necessari investimenti infrastrutturali mirati per garantire un’efficace distribuzione dell’energia prodotta.

La transizione energetica rappresenta una sfida cruciale per l’Italia, ma senza interventi normativi e strategici adeguati, il rischio è di non riuscire a rispettare le scadenze previste. Il settore attende ora risposte concrete dal Governo per assicurare una crescita sostenibile e competitiva delle fonti rinnovabili.


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