Sciopero Treni Ferrovie

Una nuova giornata di disagi attende i pendolari e i viaggiatori italiani. Lo sciopero nazionale del personale ferroviario, è stato proclamato oggi dalle sigle sindacali Ugl Ferrovieri, Slm Fast Confsal e Orsa Ferrovie. L’agitazione durerà dalle ore 9:00 alle ore 17:00, con possibili ripercussioni anche nelle ore precedenti e successive.

Lo sciopero coinvolge i lavoratori del Gruppo FS, Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord, causando possibili cancellazioni o variazioni ai treni regionali e nazionali. Per i convogli che si troveranno in viaggio all’inizio della protesta, Trenitalia precisa che arriveranno a destinazione solo se il tragitto potrà essere completato entro un’ora dall’inizio dello sciopero. In caso contrario, il viaggio si interromperà in una stazione precedente.

Trenord e il trasporto aeroportuale

Trenord ha avvisato i passeggeri che potrebbero esserci disagi sui collegamenti suburbani e aeroportuali, in particolare per le corse del Malpensa Express e della linea S50 Malpensa Aeroporto-Bellinzona. Per garantire il servizio, saranno attivati autobus sostitutivi tra Milano Cadorna e Malpensa e tra Stabio e Malpensa Aeroporto, senza fermate intermedie.

Rimborsi e riprogrammazione del viaggio

I viaggiatori che intendono rinunciare al viaggio possono richiedere il rimborso del biglietto. Per i treni Intercity e Frecce, il rimborso è disponibile fino all’ora di partenza del treno prenotato, mentre per i treni regionali è possibile fare richiesta entro le 24:00 del giorno precedente lo sciopero. In alternativa, sarà possibile riprogrammare il viaggio, compatibilmente con la disponibilità dei posti.

Le ragioni della protesta

Lo sciopero è stato confermato da Fast-Confsal, Orsa Ferrovie e Ugl Ferrovieri, mentre Usb ha revocato la propria adesione alla mobilitazione di 24 ore. La protesta è nata in risposta alle restrizioni sul diritto di sciopero e al rinnovo del contratto nazionale dei ferrovieri, scaduto da oltre un anno e mezzo. Le sigle sindacali denunciano una situazione di blocco delle trattative e chiedono maggiore tutela per i lavoratori.

Sciopero del trasporto pubblico locale il 21 marzo

La settimana di mobilitazioni proseguirà venerdì 21 marzo con uno sciopero nazionale del trasporto pubblico locale di 24 ore, proclamato da Cub Trasporti, Sgb, Cobas Lavoro Privato e Adl Cobas. Gli autisti incroceranno le braccia in tutta Italia, con modalità diverse in base alle fasce di garanzia.

Tra le richieste avanzate dai sindacati del settore TPL figurano un aumento salariale di 300 euro, la riduzione dell’orario di lavoro da 39 a 35 ore settimanali, maggiori tutele per la sicurezza e il blocco delle privatizzazioni. Anche a livello locale sono previsti scioperi di singole aziende del trasporto pubblico in diverse città italiane.

Nel frattempo, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha convocato un incontro con i sindacati per il 20 marzo, con l’obiettivo di affrontare il tema del rinnovo del contratto collettivo del settore.


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