Il tema della sicurezza stradale resta centrale nel dibattito cittadino ed istituzionale. In questo inizio di 2025 le vittime a Napoli sono già tre. La prima un uomo di 82 anni che in sella ad uno scooter si è scontrato con un altro mezzo in via Regina Margherita. E poi Domenico, il 17enne giovane promessa del basket, investito lungo viale Dohrn. L’ultimo un 68enne peruviano investito mentre stava attraversando la strada a Miano.

Del tema se ne discute attentamente anche in Prefettura nell’ambito della Segreteria tecnica dell’Osservatorio provinciale sull’incidentalità stradale composto da istituzioni, forze dell’ordine e l’Ufficio scolastico regionale. L’obiettivo è partire dai giovani per sensibilizzarli alla sicurezza stradale sia come pedoni sia come futuri guidatori. Si tratta di una piaga sociale testimoniata dai numeri. Nel solo 2024 a Napoli ci sono stati 26 decessi e 67 feriti gravi a causa di incidenti stradali. A farne maggiormente le spese sono guidatori delle due ruote e pedoni. Due le vittime tra i ciclisti. Il dato incoraggiante è che i numeri dello scorso anno sono inferiori a quelli del 2023 ma sono pur sempre significativi e richiedono interventi, soprattutto anche alla luce dei decessi che stanno avvenendo pure nel nuovo anno.

Andiamo nel dettaglio per quanto riguarda il territorio partenopeo in riferimento al 2024 attraverso i dati forniti dagli organi competenti.

Il totale degli incidenti registrati è di oltre 4500. La municipalità dove se ne sono registrati di più è la quarta (San Lorenzo, Vicaria, Poggioreale, Zona industriale) con 807 sinistri. La quota minore riguarda la settima municipalità (Miano, Secondigliano, San Pietro a Patierno) con 275 incidenti. Il numero maggiore di feriti gravi (13) si è riscontrato nella sesta municipalità (Ponticelli, Barra, San Giovanni a Teduccio). Il numero inferiore di feriti gravi (2) nella quinta municipalità (Arenella, Vomero). Il dato più significativo relativo ai decessi (4) è stato registrato nei territori sia della prima municipalità (Chiaia, Posillipo, San Ferdinando) sia nelle aree della nona municipalità (Pianura, Soccavo). Il numero più basso di decessi (1) riguarda i territori della seconda municipalità (Avvocata Montecalvario) e della quinta municipalità (Arenella, Vomero). In assoluto la strada più pericolosa è via Manzoni, arteria principale del quartiere Posillipo, dove nel 2024 sono stati registrati 62 incidenti che hanno provocato 34 feriti gravi e 2 decessi. Il dato che emerge, e sul quale riflettere per intervenire, è che almeno un decesso a causa di incidenti stradali si è verificato in tutte le 10 municipalità di Napoli.

“I dati del 2024 sono inferiori all’anno precedente ma restano ancora alti – dice il Comandante Generale della Polizia municipale di Napoli, Ciro Esposito, – e purtroppo in questa prima parte del 2025 già 3 persone hanno perso la vista per incidente stradale. In sinergia con la Prefettura, le altre forze dell’ordine, l’amministrazione comunale e l’assessore al ramo De Iesu, stiamo aumentando i controlli così come ci consente in nuovo codice della strada. È importante anche intervenire in altri ambiti come quello scolastico per far capire ai giovani, gli adulti di domani, l’importanza della prudenza. L’amministrazione comunale è attenta al tema della sicurezza stradale e punta su una segnaletica più efficace ed anche attraversamenti pedonali rialzati. Sull’ausilio di apparecchi tecnologici Napoli è pronta e siamo in attesa di direttive di carattere nazionale”.

di M.Ola


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