A partire da questo mese, i beneficiari dell’Assegno di inclusione (ADI) che lo percepiscono ininterrottamente da gennaio 2024 riceveranno l’ultimo pagamento relativo al primo ciclo di 18 mesi previsto dalla normativa vigente. Il Decreto Legge n. 48/2023 stabilisce infatti una sospensione obbligatoria di un mese al termine di questo periodo, prima di poter accedere al rinnovo del beneficio.
In risposta a questo passaggio delicato per molte famiglie, la Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, ha annunciato un provvedimento straordinario che sarà presentato in occasione del prossimo Consiglio dei Ministri. In coordinamento con la Presidenza del Consiglio, la norma sarà inserita nel primo veicolo normativo utile, al fine di riconoscere un contributo straordinario ai nuclei familiari il cui primo periodo di fruizione dell’ADI terminerà nel 2025.
Secondo Calderone, questa misura si affianca alle semplificazioni procedurali concordate tra il Ministero del Lavoro e l’INPS per facilitare i processi di rinnovo dell’assegno, con l’obiettivo di rafforzare l’impegno del Governo verso le fasce più fragili della popolazione. Il sostegno straordinario si rende necessario in un contesto economico globale ancora incerto, in cui le famiglie a basso reddito risultano particolarmente esposte.
La ministra ha inoltre ricordato che la legge di bilancio per il 2025 ha già previsto un incremento dell’importo mensile dell’ADI, un intervento strutturale che si aggiunge alla nuova misura emergenziale annunciata.
“Si tratta di un impegno importante verso la nostra Comunità nazionale – ha dichiarato Calderone – in particolare nei confronti di chi è rimasto indietro”. L’intenzione del Governo è quella di garantire continuità e sostegno a coloro che si trovano in situazioni di vulnerabilità, senza interruzioni brusche nell’erogazione degli strumenti di inclusione sociale ed economica.
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Assegno di inclusione, per 400mila famiglie venerdì l’ultimo pagamento sulla card