Le prime bonifiche dei siti inquinati nella Terra dei Fuochi potranno partire tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026, ma sarà fondamentale completare il lavoro di ricognizione e caratterizzazione delle aree contaminate. Lo ha dichiarato Giuseppe Vadalà, neo commissario per le bonifiche, durante un incontro alla Reggia di Carditello.
Al momento, la Regione Campania ha già individuato cinque siti per cui i lavori possono iniziare immediatamente. Tra questi c’è Lo Uttaro, a Caserta, per il quale sono già stati completati gli studi preliminari e stanziati i fondi necessari.
Vadalà ha inoltre sottolineato l’importanza dell’efficienza delle stazioni appaltanti, auspicando tempi rapidi per l’avvio effettivo delle operazioni di bonifica. Alcune strutture, ha evidenziato, si dimostrano particolarmente efficaci, mentre altre rallentano il processo.
L’obiettivo resta quello di restituire i territori ai cittadini, contrastando una delle emergenze ambientali più gravi d’Italia.
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