Carabinieri scavi torre annunziata

Una serie di scavi clandestini è stata scoperta a Torre Annunziata, dove un gruppo di malviventi stava cercando di raggiungere la storica Villa di Poppea, risalente al I secolo a.C., con l’intento di trafugare reperti archeologici. La scoperta è stata resa possibile grazie all’operato dei carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata, con il supporto della sezione di polizia giudiziaria della Procura della Repubblica oplontina, specializzata nella lotta contro i reati legati al patrimonio culturale.

Gli scavi illegali avevano origine in una cantina situata al civico 106 di Corso Garibaldi, a circa 50 metri dalla villa. Durante l’operazione, i militari hanno rinvenuto tre tunnel, parzialmente crollati ma ancora utilizzabili, che puntavano verso l’atrio e il giardino della Villa di Poppea, noti per la presenza di numerose sculture marmoree e di un’area ancora inesplorata dove si ritiene possa essere l’antico ingresso principale.

Il proprietario della cantina, un falegname di 53 anni incensurato, è stato denunciato per opere illecite. Gli attrezzi utilizzati per gli scavi, ventilatori, materiali di puntellamento e recipienti contenenti lapilli sono stati sequestrati.


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