“Oggi non solo il tumore, ma anche la presenza di metastasi non è più una sentenza definitiva”. Con queste parole, Roberto Orecchia, direttore scientifico dell’Istituto Europeo di Oncologia (IEO), sottolinea i progressi della ricerca oncologica in occasione della Giornata mondiale del cancro 2025. Grazie alle terapie a bersaglio molecolare, impensabili fino a pochi anni fa, la lotta contro il cancro sta vivendo una rivoluzione, rendendo possibile il controllo della malattia anche nelle fasi avanzate.
Uno dei cambiamenti più significativi riguarda l’approccio terapeutico, che oggi non distingue più tra tumori primari e secondari in termini di investimento e trattamento. Questo porta a una prospettiva ambiziosa per il futuro: la possibilità di guarire anche dalle metastasi, almeno per alcuni tipi di tumore.
I dati italiani confermano il miglioramento delle prospettive per i pazienti oncologici. Il numero di persone che vivono dopo una diagnosi di tumore è in costante aumento dell’1,5% annuo nell’ultimo decennio. Nel 2024 si contano circa 3,7 milioni di persone, pari a oltre il 5% della popolazione italiana. Il 50% dei pazienti guarisce completamente, mentre i lungo-sopravviventi, cioè coloro che vivono oltre cinque anni dalla diagnosi, rappresentano il 65% delle donne e il 60% degli uomini. I tumori più diffusi – seno, polmone, prostata, colon-retto e melanoma – sono quelli per cui si sono ottenuti i progressi più significativi.
Attualmente, circa il 24% delle persone con tumore ha ricevuto la diagnosi più di 15 anni fa, segno che la mediana di sopravvivenza è aumentata sensibilmente. Per alcuni tipi di tumore, la sopravvivenza a cinque anni ha raggiunto percentuali molto elevate, come nel caso del tumore al seno (88%), al testicolo e alla prostata (oltre il 90%).
Giuseppe Curigliano, vicedirettore dello IEO, evidenzia che oggi i trattamenti per le metastasi includono opzioni locali, come chirurgia, radioterapia e radiologia interventistica, e sistemiche, tra cui radiofarmaci e nuovi farmaci innovativi. Il tumore al seno, in particolare, ha visto un’accelerazione senza precedenti nelle terapie: “A dicembre abbiamo pubblicato tre studi che segnano pietre miliari per il trattamento”, afferma Curigliano. Negli ultimi vent’anni, la prospettiva di vita per una donna con tumore metastatico è quasi triplicata. “Sono convinto che questo sia solo l’inizio di un processo che ci porterà sempre più vicini alla guarigione per tutte le pazienti“, conclude lo specialista.
Questi dati e progressi testimoniano un cambiamento epocale nella lotta contro il cancro, rafforzando la speranza di una medicina oncologica sempre più efficace, personalizzata e orientata alla cura definitiva della malattia.
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