Ursula Von Der Leyen Pnrr sanzioni

I Paesi membri dell’Unione europea hanno raggiunto un accordo politico per un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia, l’ottavo dall’inizio dell’aggressione militare all’Ucraina. Lo ha annunciato la presidenza ceca su Twitter parlando di ”forte risposta della Ue all’annessione illegale di territori dell’Ucraina da parte di Putin”. Formalmente ”seguirà una procedura scritta e le sanzioni entreranno in vigore dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale”, ha precisato su Twitter Edita Hrda, rappresentante permanente della Repubblica ceca presso l’Ue.

Nel nuovo pacchetto di sanzioni, secondo quanto riferiscono fonti diplomatiche, è inserito il price cap al petrolio russo. L’accordo apre la strada al divieto alle navi di trasporto Ue del trasporto di petrolio russo a prezzi fissati oltre un certo livello in Paesi fuori dalla Ue, usando quindi il price cap per colpire gli introiti del petrolio del Cremlino, come in precedenza sostenuto dal G7.

Ripresa la fornitura di gas dalla Russia verso l’Italia

Il colosso energetico russo Gazprom ha fatto sapere di aver ripreso le forniture di gas all’Italia attraverso l’Austria. Lo si legge in una nota di Gazprom: ”Abbiamo ripreso il trasporto del gas russo attraverso il territorio dell’Austria”. Gazprom spiega poi di aver ”trovato una soluzione con gli acquirenti italiani”. Anche Eni informa che oggi sono ripresi i flussi di gas approvvigionati da Gazprom. La ripresa delle forniture è stata resa possibile dalla risoluzione da parte di Eni e delle parti coinvolte dei vincoli che derivano dalla nuova normativa introdotta dalle autorità di regolamentazione austriache.