Torna dal 2 maggio al 1° giugno 2025 il Maggio dei Monumenti, storica rassegna culturale promossa dal Comune di Napoli, giunta quest’anno alla sua 31ª edizione. Il filo conduttore scelto è il fuoco, elemento potente e trasformativo, simbolo della passione, della rinascita e dell’energia creativa. Un omaggio al cuore pulsante della città, evocato da Matilde Serao con la celebre espressione “Napoli, cuore ardente, mente illuminata”.
Nel segno di questa forza primordiale, il Maggio dei Monumenti 2025 si propone come un grande racconto collettivo, articolato in oltre 320 eventi distribuiti in tutte le 10 Municipalità, coinvolgendo più di 100 tra enti, scuole e associazioni del territorio. Secondo il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, questa nuova edizione rappresenta “la festa culturale identitaria per eccellenza, un esempio concreto di policentrismo e partecipazione diffusa”, con una crescita significativa degli investimenti anche nelle aree periferiche della città.
Dopo le edizioni dedicate a terra, aria e acqua, il fuoco diventa protagonista di una mostra diffusa intitolata “Mettere a fuoco”, articolata in sei sezioni tematiche e due speciali, pensate per offrire una nuova lettura del patrimonio cittadino, attraverso percorsi narrativi, strumenti digitali e accessi interattivi. Dalle vie del carbone alle botteghe artigiane, dai luoghi delle fusioni ai siti segnati dal fuoco distruttivo dei bombardamenti, fino ai castelli in cui il fuoco era strumento di potere e difesa, il programma si presenta come un viaggio attraverso la materia viva della città.
Tra gli eventi più attesi spicca l’omaggio a David Lynch, scomparso quest’anno. Il 30 maggio, in Piazza del Gesù, verrà proiettato l’episodio pilota della serie cult Twin Peaks, in una serata-evento all’aperto che si propone come un’immersione collettiva nel linguaggio onirico e visionario del regista. Il giorno successivo, il Multicinema Modernissimo ospiterà una maratona gratuita dedicata all’intera serie.
La rassegna si arricchisce con una retrospettiva cinematografica dedicata a Mohsen Makhmalbaf, regista iraniano costretto all’esilio, voce influente del cinema civile e poetico. Il cineasta sarà presente a Napoli per un workshop gratuito destinato a 12 giovani filmmaker, in un programma che unisce formazione, visione e dibattito.
Secondo Sergio Locoratolo, coordinatore delle politiche culturali del Comune, l’intera rassegna è stata costruita “con le Municipalità e con i cittadini”, per una città dove ogni quartiere diventi polo culturale, superando la storica dicotomia tra centro e periferia. Una strategia confermata dai dati: dal 25% degli investimenti nelle periferie nel 2022 si è passati al 43% nel 2024, in una logica di distribuzione equa delle risorse e dell’offerta culturale.
La programmazione include eventi musicali e teatrali, reading, visite guidate e progetti educativi, come “La scuola adotta un monumento”, promosso con la Fondazione Napoli Novantanove. L’edizione si chiude come una vera celebrazione della fiamma culturale della città: un percorso che unisce memoria, visione e futuro, consolidando il Maggio dei Monumenti come strumento di rigenerazione culturale, inclusione e identità urbana.
Per Francesca Amirante, consigliera del Sindaco per il patrimonio culturale diffuso, “Il fuoco che illumina, scalda, guarisce, ma anche brucia e plasma è il simbolo perfetto per raccontare Napoli e il suo patrimonio. Non solo monumenti, ma anche luoghi produttivi, letterari e scientifici saranno accesi da questa riflessione collettiva”.
Il Maggio dei Monumenti 2025 è un invito a riaccendere lo sguardo sulla città, a camminare nella bellezza e a trovare nella fiamma della cultura la possibilità concreta di un nuovo inizio.