Assegno di inclusione

Tra gennaio e febbraio, molti beneficiari dell’assegno di inclusione hanno notato una variazione nei pagamenti dell’ADI, con importi diversi rispetto al mese precedente. In alcuni casi, l’importo dell’ADI di febbraio è diminuito significativamente, mentre ad altri è stato sospeso il pagamento o addirittura respinta la domanda. Queste disparità hanno sollevato interrogativi sul motivo di tali cambiamenti e su come procedere per calcolare correttamente l’importo spettante dell’ADI.

Isee incongruenti

La causa principale di queste discrepanze risiede nell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE). Mentre inizialmente l’INPS ha considerato l’ISEE 2023 per l’erogazione dei pagamenti di gennaio e febbraio, successivamente ha adottato l’ISEE 2024. Questo cambiamento ha influenzato direttamente l’importo dell’Assegno di inclusione, poiché il nuovo ISEE potrebbe comportare una riduzione del sussidio a causa delle differenze con l’ISEE precedente.

Coloro che hanno presentato la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) entro la fine di febbraio hanno ricevuto i pagamenti dell’ADI di gennaio e febbraio basati sull’ISEE 2023. Chi ha presentato la DSU dopo il 27 gennaio ha ricevuto il primo pagamento in base all’ISEE 2023 e il secondo sulla base dell’ISEE 2024. Inoltre, coloro che hanno aggiornato l’ISEE all’inizio di gennaio hanno ricevuto l’ADI di gennaio e febbraio sulla base di questo nuovo dato.

Adi sospeso?

È importante sottolineare che con l’adozione dell’ISEE 2024, alcuni beneficiari potrebbero non più soddisfare i requisiti per l’ADI, perdendo così il diritto al sussidio. Pertanto, è fondamentale prestare attenzione alla tempistica nella presentazione dell’ISEE e mantenere aggiornate le proprie informazioni per evitare interruzioni nei pagamenti.

Inoltre, l’INPS ha precisato che a partire dai rinnovi di marzo, verrà considerato esclusivamente l’ISEE 2024 per l’elaborazione dei pagamenti dell’ADI. Pertanto, è essenziale presentare la DSU 2024 entro i termini stabiliti per evitare la sospensione dei pagamenti e garantire la continuità del sostegno finanziario.

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