Bce Pil aprile tassi inflazione

Lo abbiamo visto già in precedenza nel Bollettino Economico di Febbraio della BCE: la situazione sull’inflazione e sui tassi d’interesse possedeva ancora elementi che andavano chiariti e che attendevano futura risposta nelle prime settimane di Marzo. Ad oggi, alquanto perentorie risultano le parole di Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea, che si è espressa sul recente aumento dell’inflazione in occasione della giornata internazionale della donna e dei suoi diritti.

In qualità di presidente della BCE – spiega Lagarde – è suo dovere combattere l’aumento dell’inflazione ed impegnarsi per la stabilità dei prezzi, affinché gli strati più deboli dei cittadini europei non siano vessati. Ovviamente, tutto ciò, com’è anche stato stabilito dal bollettino della BCE di Febbraio, versa in uno stato di perenne incertezza anche a causa dei rivolgimenti bellici che imperversano nell’est Europa, per questo motivo si rende necessaria una lotta più strenua alle problematiche economiche.

Sull’impegno profuso da Lagarde nel suo mandato alla BCE, si è espresso anche Gentiloni in qualità di Commissario Europeo all’Economia, nell’ottica di un riconoscimento della politica autonoma della BCE e del ruolo di quest’ultima nel garantire un benessere quotidiano nel lungo termine: “sappiamo tutti” – afferma – “che abbiamo un dovere storico, quello di trasformare il rimbalzo dell’economia in crescita durevole e sostenibile. La nostra previsione – ha concluso – è che l’inflazione si ridurrà in modo sostanziale quest’anno”. Il tasso dovrebbe attestarsi “poco sopra il 6% nella media annuale del 2023”.