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La Banca Centrale Europea ha oggi varato un bollettino particolarmente severo sull’andamento dei tassi per il primo periodo di questo 2023, spendendo parole dure sulla situazione economica attuale.

BCE: Gli obiettivi per il primo quarto del 2023

L’obiettivo della Banca Centrale Europea è quello di ridurre l’inflazione al 2% aumentando costantemente i tassi di interesse: una notizia che si rivela importante se si pensa alla situazione Russo-Ucraina. Senza troppe perifrasi il bollettino comunica:

“L’attività economica si è rallentata in maniera evidente dalla metà del 2022 e questo Consiglio si aspetta che resterà debole almeno per i prossimi mesi. Ne risente anche l’attività globale per dell’incertezza della situazione geopolitica, da ravvisare specialmente nell’ingiustificata guerra della Russia contro l’Ucraina ed il suo popolo: tutto ciò continua ad essere d’ostacolo alla crescita (ndr. economica) dell’euro-zona”.

Un bollettino severo, dunque, che non manca di muovere accuse evidenti alla recente situazione bellica. La mancata crescita economica, secondo la BCE, inficia in particolar modo il settore manifatturiero, cui si guarda con speranza per all’aumento dei salari e del tasso d’occupazione. Tutto ciò, ovviamente, in un’Italia che ancora procrastina nel portare nelle sedi del potere una discussione civile sul salario minimo.

Nelle parti successive, la BCE si riserva di formulare un piano economico più accurato nel Marzo 2023.