Credit agricole

Pratiche commerciali scorrette.

Con questa motivazione l’Antitrust ha inflitto oggi una multa di 1 milione di euro nei confronti di Crédit Agricole Italia. Cartellino giallo per la banca di credito cooperativo francese che negli ultimi anni sta continuando il suo progetto di espansione nel Centro e Nord Italia. Nel procedimento istruttorio dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha accertato gli estremi per la sanzione studiando l’applicazione dedicata alle operazioni bancarie messa a disposizione di imprese e privati.

L’operazione più onerosa.

Secondo il garante nel compilare un bonifico attraverso l’App di Crédit Agricole i clienti venivano indotti a scegliere la tipologia di operazione bancaria più onerosa. Per l’Antitrust la banca ha limitato la possibilità di scelta dei aziende e risparmiatori traendone vantaggio. In sostanza li induceva a scegliere il costoso bonifico istantaneo, rispetto al tradizionale bonifico ordinario.

Il «suggeritore».

L’applicazione fungeva da suggeritore. Lo spiega in una nota la stessa Autorità garante della concorrenza e del mercato: «Il cliente che intendeva eseguire un bonifico leggeva accanto all’opzione del bonifico istantaneo “Arriva subito” la scritta “Suggerito”». Non solo. «Anche dopo la scelta del bonifico ordinario – prosegue il garante – al consumatore veniva riproposta la soluzione più onerosa». Nonostante la scelta restava infatti in evidenza la casella «Procedi con istantaneo».

Le violazioni di Crédit Agricole.

Secondo l’Antitrust questa reiterazione, che induceva consumatori e imprese a effettuare le operazioni più costose per loro, ma più remunerative per la banca, costituiva una violazione degli articoli 24 e 25 del Codice del consumo. Un «indebito condizionamento» e una «considerevole limitazione» alla libertà tale da convincere il garante a comminare la multa milionaria all’istituto di credito francese.