Il governo prenderà “tutte le iniziative necessarie affinché il testo finale della direttiva” sulle case green “contenga delle previsioni che siano compatibili con la peculiarità del patrimonio edilizio italiano, e che consentano una sua graduale riqualificazione contribuendo ad incrementarne il valore”: lo ha detto il ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, in un’interrogazione alla Camera.
Inoltre per Fitto il costo delle ristrutturazioni “dovrà essere mitigato da un quadro di incentivi” predisposto “dagli Stati con il sostegno dell’Ue”.
La direttiva green dell’Ue
La misura si renderà necessaria quando la direttiva green europea per l’efficientamento energetico entrerà in vigore, presumibilmente il prossimo mese di marzo. La Commissione energia, infatti, il 24 gennaio potrebbe già approvare il provvedimento che renderà obbligatorio portare almeno alla classe energetica D tutti gli edifici dei paesi membri. L’obiettivo è ridurre la dispersione energetica degli immobili entro il 2033.
Secondo la direttiva dell’Unione Europea, entro il 2030 chiunque ha o acquista un’abitazione in classe G o F sarà costretto a ristrutturarla per portarla almeno nella classe E, mentre tre anni più tardi, la classe di riferimento sarà la classe D.
La situazione in Italia
Il provvedimento – anticipato dal ministro Fitto – che il governo Meloni potrebbe mettere in atto con il sostegno europeo, permetterebbe al nostro Paese – dove almeno il 60% delle abitazioni ricade attualmente nelle classi energetiche G e F – di riammodernare ed adeguare lo stock immobiliare. Sarebbero previste delle eccezioni, a partire da quella per gli immobili riconosciuti di interesse storico.
I costi
I costi di adeguamento degli immobili, incentivi statali esclusi, rappresentano un onere sostenibile da poche famiglie. Secondo una prima stima di Enea, infatti, in un condominio con una ventina di appartamenti, si potrà “saltare” di tre classi energetiche spendendo circa 30mila euro per singola abitazione riqualificandola del tutto ma il costo degli infissi, da soli, si attesterebbe intorno ai 10-15mila euro. Da qui la necessità di coinvolgere l’Ue nell’attuazione della direttiva “Case green”.