Napoli Liverpool Simeone

Un Napoli brillante, veloce e intenso travolge il Liverpool al Maradona: 4-1 con doppietta di Zielinski e gol di Anguissa e Simeone; per il Liverpool in rete Luis Diaz. Il Bayern passa a San Siro con gol di Sanè e autogol di D’Ambrosio. Nella serata europea di martedì, sconfitta della Juventus sul campo del Psg di Messi, Neymar e Mbappè e pareggio esterno del Milan a Salisburgo.

In una prima giornata “chiaro-scura” per le italiane impegnate in Champions, brilla la stella del Napoli che si conferma bestia nera del Liverpool (tre sconfitte su tre al Maradona) e del suo allenatore Klopp (quattro sconfitte all’ex San Paolo).

Spettacolo al Maradona

In una notte magica, con l’atmosfera delle grandi occasioni, il Napoli abbatte i vice campioni d’Europa con una prestazione sontuosa e un eloquente 4-1. Gli azzurri fruiscono di un rigore dopo appena 5′ per un fallo di mano in area di Milner che devia una conclusione di Zielinski. E’ lo stesso polacco a trasformare mandando in vantaggio la sua squadra. Al 18′ gli azzurri potrebbero raddoppiare. Van Dijk atterra Osimhen lanciato verso la porta. L’arbitro non vede il fallo ma richiamato dal Var, rivede l’azione e concede il rigore che però Osimhen tira male, facendosi respingere la conclusione da Alisson.

Ci si aspetterebbe a questo punto la reazione degli inglesi che però esercitano solo uno sterile predominio di gioco, chiudendo il Napoli nella propria metà campo ed esponendosi ai micidiali contropiedi della squadra di Spalletti. Il raddoppio viene sfiorato da Kvaratskhelia (Van Dijk respinge sulla linea di porta) e arriva al 31′ con Anguissa che scambia in area di rigore con Zielinski, si presenta davanti ad Alisson e insacca con un diagonale rasoterra.

Anche in questo caso non c’è reazione da parte del Liverpool. Al 41′ Osimhen deve uscire per infortunio ed entra Simeone. L’argentino, al debutto in Champions, va in gol al 44′. Kvaratskhelia dà spettacolo sulla sinistra, supera prima Alexander-Arnold e poi Gomez, poi piazza la palla davanti alla porta dove l’attaccante argentino deve solo spingerla in fondo alla rete. La ripresa è cominciata da poco più di un minuto quando il Napoli trova il quarto gol. Simeone serve in area Zielinski il cui tiro viene respinto da Alisson, ma il polacco ribatte il pallone in rete.

Al 3′ però è il Liverpool a trovare la via del gol con un rasoterra dalla distanza di Luis Diaz, su un’azione che parte da un errore in uscita di Di Lorenzo. Gli inglesi sentono odore di riscossa e si gettano all’offensiva per tentare di recuperare il risultato. Il Napoli si difende con ordine e raramente gli attaccanti di Klopp riescono a procurarsi buone opportunità. I due allenatori tentano di dare una scossa alle rispettive squadre con una serie di sostituzioni che però non modificano l’impostazione della gara. Il Liverpool pressa e il Napoli contiene e gioca di rimessa. La stanchezza rende la partita meno spettacolare e più confusa e si esauriscono anche le emozioni. Al Napoli non rimane che festeggiare la straordinaria vittoria e i primi tre punti conquistati nel girone di Champions.