A dicembre 2024, secondo i dati diffusi dall’Istat, le esportazioni italiane registrano un aumento del 1,9% su base mensile, con una crescita più marcata per l’area Ue (+3,5%) rispetto all’area extra-Ue (+0,3%). Parallelamente, le importazioni subiscono un calo dello 0,8%.
Su base annua, l’export aumenta del 2,9% in valore, ma si riduce dello 0,5% in volume. La crescita è più significativa per i mercati extra-Ue (+4,2%), mentre l’area Ue si ferma a +1,4%. L’import cresce dell’1,7% in valore, con un forte incremento dai paesi extra-Ue (+7,7%) e una contrazione per quelli Ue (-2,4%). In termini di volumi, l’import segna una riduzione del 2,7%.
Tra i settori che hanno maggiormente contribuito alla crescita dell’export spiccano articoli farmaceutici (+35,5%), prodotti alimentari e bevande (+10,0%), computer ed elettronica (+18,2%) e sostanze chimiche (+9,7%). In calo, invece, le esportazioni di mezzi di trasporto (-33,1%) e autoveicoli (-19,9%).
A livello geografico, i paesi che hanno trainato l’export italiano sono Spagna (+15,1%), Paesi ASEAN (+32,2%), Regno Unito (+14,0%), Paesi Bassi (+15,0%) e Belgio (+10,6%). In flessione, invece, le esportazioni verso Stati Uniti e Germania (-3,7%), Cina (-5,8%) e Austria (-8,9%).
Nel complesso del 2024, l’export registra una lieve flessione del 0,4%, attribuibile principalmente alla riduzione delle vendite di autoveicoli (-16,7%), mezzi di trasporto (-8,9%) e prodotti petroliferi raffinati (-15,4%). In crescita, invece, le esportazioni di articoli sportivi e strumenti musicali (+19,6%), farmaceutici (+9,5%) e prodotti alimentari (+7,9%).
Il saldo commerciale a dicembre 2024 è pari a +5.980 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai +5.333 milioni di dicembre 2023. Il deficit energetico resta pressoché stabile a -4.736 milioni, mentre l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici cresce da 10.064 milioni a 10.717 milioni.
Per l’intero anno, il surplus commerciale tocca i +54,9 miliardi di euro, in forte miglioramento rispetto ai +34 miliardi del 2023. Il deficit energetico si riduce a -49,5 miliardi, contro i -65,1 miliardi dell’anno precedente.
Sul fronte dei prezzi, a dicembre 2024 si registra un +0,3% su base mensile per i prezzi all’import e una stabilità su base annua (+0,1%). Nella media del 2024, i prezzi delle importazioni si riducono dell’1,5%, con una flessione più marcata per i prodotti energetici.