Le comunità energetiche ed i distretti produttivi sono stati al centro della seconda giornata del Forum dell’Abitare di Cosenza, l’evento della Campagna nazionale per la formazione e l’informazione sull’efficienza energetica Italia in Classe A promossa dal MASE e realizzata dall’ENEA che si concluderà oggi.
I lavori, introdotti dai saluti di Ilaria Bertini, Direttrice del Dipartimento Unità Efficienza Energetica dell’ENEA, e moderati da Maura Liberatori e Ilaria Sergi di ENEA, hanno visto la partecipazione di Francesco Alimena, Consigliere del Comune di Cosenza impegnato nella gestione dei fondi di Agenda Urbana per la riqualificazione energetica del centro storico, e dell’architetto Tiziana Pulice, attiva nel piano di illuminazione sostenibile del centro storico sempre nell’ambito di Agenda Urbana.
In merito alle comunità energetiche sono intervenuti Biagio Di Pietra (ENEA), Alberto Boriani (AD ISNOVA) e Alessandro Brunori (Ordine degli Ingegneri di Cosenza). Il tema dei distretti produttivi è stato affrontato da Maria Anna Segreto (ENEA), Rossana Vulcano (Confapi Donne) e Francesco Napoli (Vicepresidente Confapi).
La sessione pomeridiana ha visto la realizzazione di un laboratorio di co-progettazione per il masterplan di rigenerazione urbana sostenibile, condotto dal gruppo di ricerca del progetto DE-Sign e da Giuseppina Incarnato, Assessora all’Urbanistica del Comune di Cosenza.
Sono intervenuti, inoltre, ANCE Cosenza, Ordine degli Architetti di Cosenza, Istituto Nazionale di Urbanistica sezione Calabria, AIDIA Nazionale e Federcasalinghe.
Le comunità energetiche
Tra i principali spunti della giornata il fatto che una comunità energetica ben gestita può rappresentare il punto di partenza per innescare un processo di rigenerazione urbana che, grazie ad un adeguato supporto strategico, possa estendersi dal livello di condominio a quello di isolato e successivamente all’intero quartiere. Si tratta dell’inizio di un cambiamento di paradigma nel sistema socioeconomico, che necessita di processi consapevoli in grado di produrre sul territorio benefici sia sul fronte della sostenibilità ambientale che su quello sociale. In quest’ambito il ruolo delle imprese e degli Ordini professionali è fondamentale.
Il Forum ha rappresentato l’occasione per affrontare anche il tema della gestione dell’energia da parte di distretti industriali e imprese, che si trovano di fronte alle nuove sfide riguardanti il passaggio da consumatore passivo a “prosumer”. Spazio anche alle diagnosi energetiche, tema in cui l’ENEA lavora in prima linea con la promozione di numerosi strumenti di supporto alle imprese che dovranno effettuare la diagnosi energetica dei propri siti produttivi entro la scadenza del 5 dicembre 2023 e con una campagna nazionale finalizzata a favorire l’esecuzione delle diagnosi energetiche nelle PMI, realizzata di concerto con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
Le parole chiave emerse durante i lavori sono: autoproduzione, autoconsumo, revamping, accumulo, efficienza energetica, mobilità elettrica, distretti industriali e comunità energetiche locali.
Già i lavori della prima giornata del Forum si erano chiusi affrontando l’opportunità di riconsiderare l’analisi delle disuguaglianze alla luce del concetto di intersezionalità e del modello di “città in 15 minuti”, che rappresenta la possibilità di un cambiamento concreto, in grado di abbracciare pienamente un modello di smart city, tecnologico, partecipato. Una città inclusiva, più vicina anche ai tempi delle Donne, capace di facilitare spostamenti e migliorare la vita, familiare e professionale.
Il lavoro di ricerca realizzato su Cosenza dal Laboratorio Urbano di Italia in Classe A mostra in maniera evidente come lo strumento della comunità energetica sia il mezzo per favorire la condivisione e l’autoconsumo di energia, risparmiare sulla bolletta energetica e accelerare la transizione ecologica.