L’esclusione dei contratti a titolo gratuito dalla disciplina del Codice dei contratti rappresenta un riconoscimento della centralità della capacità amministrativa delle stazioni appaltanti, che possono agire in autonomia negoziale e razionalizzare le procedure di gara. Tuttavia, è fondamentale mantenere alta la soglia di attenzione riguardo ai requisiti che deve possedere l’operatore economico che contratta con la pubblica amministrazione, anche senza oneri per quest’ultima. Tali requisiti dovranno essere debitamente verificati dalle stazioni appaltanti.
Il Consiglio dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac), nel Comunicato del 5 giugno 2024, ha chiarito che l’esclusione degli affidamenti a titolo gratuito dal Codice dei contratti non è incondizionata. Anche in questi casi, devono essere applicati i principi generali, inclusi quelli di matrice europea, che regolano l’operato delle stazioni appaltanti nel settore dell’evidenza pubblica e dell’utilizzo di risorse pubbliche.
Anac ha richiamato l’attuazione dei principi del risultato, della fiducia e dell’accesso al mercato, riaffermando la necessità di rispettare i principi di legalità, trasparenza e concorrenza, desumibili dal Codice dei contratti. Inoltre, devono essere rispettati i principi generali dell’attività amministrativa previsti dalla legge generale sul procedimento amministrativo (L. 241/1990), compreso l’obbligo generale di motivazione dei provvedimenti.
Le stazioni appaltanti sono quindi tenute a esplicitare le ragioni dell’affidamento e a documentare le verifiche effettuate ex ante sui requisiti del soggetto affidatario e sulla validità del servizio offerto. Anche se i contratti a titolo gratuito non sono soggetti alle regole del Codice dei contratti, la trasparenza deve comunque essere garantita.
Per garantire la trasparenza, le stazioni appaltanti devono pubblicare nella sezione “Amministrazione trasparente”, sottosezione “Bandi di gara e contratti”, le informazioni minime relative all’affidamento. Queste informazioni includono la struttura proponente, l’oggetto dell’accordo, l’indicazione dell’affidatario e gli estremi della decisione di avviare la procedura, come indicato nel Comunicato del Presidente del 24 maggio 2024.
Questi adempimenti sono cruciali per assicurare che, anche in assenza di oneri finanziari, l’affidamento di contratti gratuiti rispetti i principi di trasparenza e concorrenza, garantendo al contempo la qualità e la validità dei servizi offerti alla pubblica amministrazione.
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