Superbonus confapi dichiarazione bonus

I bonus edilizi attivi nel 2024 sono 6 in totale, in base a quanto previsto dalla legge. Chi vuole ristrutturare casa deve sapere che ci sono detrazioni fiscali che si possono utilizzare per risparmiare sulle spese da sostenere. 

Sarà depotenziato, invece, il tanto discusso Superbonus, quindi addio al 110%, con il governo che ha deciso di riordinare la sfilza di agevolazioni che si possono richiedere nel 2024. 

I 6 bonus edilizi

Il Bonus ristrutturazioni, consente di ristrutturare case ad uso abitativo ottenendo una detrazione pari al 50% delle spese ammesse, fino ad un massimo di 96.000 euro per ogni unità abitativa; il bonus mobili 2024, consente di usufruire di un’agevolazione Irpef del 50% sulla spesa totale sostenuta. Tuttavia l’importo limite ammissibile diminuisce rispetto al 2023, infatti scende a 5.000 euro rispetto agli 8.000 dell’anno precedente.

Resta anche la possibilità di ottenere il bonus elettrodomestici senza ristrutturazione ma solo ad una condizione; il Sismabonus con una proroga che consente uno sconto fiscale del 50 per cento nel 2024. Come avviene per le ristrutturazioni il tetto dei costi agevolabili è di 96.000 euro. Tuttavia la detrazione può salire all’85% solo nel caso in cui i lavori realizzati consentano all’immobile di ridurre il rischio sismico di 2 classi.

Inoltre, restano pure le detrazioni del 75% e 85% per i lavori antisismici nei condomini; il bonus barriere architettoniche, ovvero la detrazione che può arrivare fino al 75% del costo di lavori che migliorano la vita domestica dei diversamente abili. Come per esempio l’installazione di ascensori o il rifacimento di pavimenti e scale. In base alle dimensioni dell’edificio la spesa massima detraibile nel 2024 è compresa fra 30.000 e 50.000 euro; le detrazioni fiscali per verde e giardini, un’agevolazione fiscale del 36% per le spese di manutenzione dei giardini, balconi o l’installazione di impianti di irrigazione, fino a 5.000 euro.

Di conseguenza con questa detrazione si possono ricevere crediti fiscali fino a 1.800 euro da utilizzare in compensazione delle tasse da pagare. Fra i bonus edilizi restano anche quelli per la sostituzione di infissi e porte di casa al 50% dei costi sostenuti.

Perde quota il Superbonus

A distanza di oltre tre anni dalla sua introduzione, nel maggio 2020 sotto il governo Conte, il Superbonus oggi è al 110% solo per alcuni soggetti, mentre già da gennaio è stato tagliato al 90% e dal 2024 scatterà un ulteriore decalage. Ulteriori tagli erano già stati previsti dalla manovra 2022 del governo Draghi, che ha prorogato l’incentivo fino al 2025, prevedendo una riduzione dell’agevolazione al 70% per il 2024 e al 65% per il 2025.

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