Dazn quanto mi costi! Il Codacons ha presentato un esposto all’Antitrust e all’Autorità delle Comunicazioni per chiedere chirimenti e interventi in seguito ai rincari della società che, come accaduto per lo scorso campionato, trasmetterà il esclusiva la Serie A nel 2022/2023.

Le richieste del Codacons

Il Codacons chiede in particolare alle due Autorità di aprire un procedimento istruttorio volto ad accertare la legittimità degli aumenti tariffari disposti unilateralmente dalla società, e il rispetto dei diritti degli utenti già abbonati al servizio. Nella denuncia il Codacons ricorda anche i numerosi disservizi che hanno interessato la piattaforma portando all’intervento di istituzioni e delle stesse autorità.

“L’aumento delle tariffe stabilito dalla piattaforma – si legge – è pari al 50% (si passerà difatti da un abbonamento mensile di euro 19,99 ad uno pari ad euro 29,99 nonché ad un altro di 39,99 euro se si vuole applicare il c.d. pacchetto Plus) e potrebbe comportare, oltre che un aggravio sulle tasche di numerosi utenti/abbonati fruitori del servizio, un vero e proprio squilibrio nel settore calcio. L’applicazione dei nuovi costi rappresenterebbe un’evidente manifestazione di come l’emittente streaming arrivi a modificare unilateralmente le offerte commerciali violando gli interessi di utenti e tifosi.

Non mancano, inoltre, riferimenti a iniziative passate della piattaforma di streaming, prontamente riprese dall’associazione dei consumatori. “Nel novembre 2021 – continua la nota – a campionato avviato, l’emittente online aveva manifestato l’intento di voler apportare delle modifiche unilaterali del contratto facendo sin da subito scatenare l’ira degli utenti/abbonati del servizio nonché la preoccupazione di alcuni membri della Lega Professionale di Serie A. Dunque come si può osservare Dazn in questi due anni in cui si è affermata sul palinsesto della Pay Tv ha fatto parlar molto di sé generando per lo più un malcontento complessivo”.

Le conclusioni e il diritto di recesso

Il Codacons chiede inoltre ad Antitrust e Agcom di accertare il rispetto delle informazioni rese da Dazn in merito al diritto di recesso da parte degli utenti già abbonati al servizio nell’ambito delle comunicazioni sui rincari tariffari inviate dalla società ai propri clienti, sanzionando qualsiasi violazione in materia.